Firenze, 29 giugno 2011 - Quanto conosciamo il nostro cielo? Secondo il 'Comitato stop scie Firenze' non abbastanza. Gli aerei che transitano ogni giorno sopra le nostre teste, a causa delle emissioni prodotte dalla combustione del carburante, producono inquinamento. Per il Comitato però i problemi sono ben diversi e si concentrano sulle cosidette 'scie chimiche'. Donatella, membro del gruppo, spiega che "le scie chimiche non sono vapore acqueo o inquinamento da combustibile, ma sono sostanza deliberatamente lasciate nei nostri cieli". E' possibile distinguerle dalle normali scie aeree anche ad occhio nudo perché la loro persistenza in cielo è molto più lunga. 

 

Il 'Comitato stop alle scie' ha organizzato alle 15 di questo pomeriggio una manifestazione davanti alla sede dell'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) per chiedere all'Ente pubblico quali sono i danni causati delle scie chimiche sia all'uomo sia all'ambiente. "E l'Arpat che ci deve dire che cosa stanno facendo e soprattutto perché - prosegue Donatella -. L'Arpat ha tutti gli strumenti per fare le analisi del terreno, delle acque e della neve. In molte parti d'Italia queste analisi sono state fatte e hanno riscontrato altissime quantità di metalli pesanti molto nocivi alla salute. Stiamo parlando di alluminio e di bario in particolar modo".

 

Dal canto suo il responsabile dell'ufficio stampa dell'Arpat spiega che "uno dei problemi per questo argomento sono le competenze, la legge prevede le attività che possiamo svolgere. Comunque a seguito di questo incontro ci sono state chieste alcune cose e i nostri tecnici valuterranno la possibilità di poterle portare a termine. Cercheremo di fare dei campionamenti dei terreni e delle acque piovane soffermandoci sugli elementi che il Comitato ci ha chiesto di valutare". 

 

Il nostro cielo è davvero minacciato da sostanze chimiche pericolose per la salute dell'uomo? Non è ancora possibile rispondere a questa domanda ma il Comitato e i cittadini sperano di poter scongiurare tutte le paure dopo accurati studi.