Firenze, 25 giugno 2011 - Atterraggio di emergenza all'aeroporto di Firenze Vespucci. Un aereo privato, proveniente da Bolzano con 4 passeggeri (due adulti e due bambini) e due membri
dell'equipaggio, in fase di atterraggio ha riportato la rottura del carrello anteriore per cause in corso di accertamento. L'incidente è avvenuto intorno alle 12.30.

 

Tutti illesi gli occupanti. E' quanto si legge in una nota della questura. Immediate le procedure di emergenza, anche con l'ausilio dei vigili del fuoco e delle squadre per il soccorso sanitario. L'aeroporto, si legge ancora, ha riaperto al traffico aereo alle ore 14.20. In conseguenza di cio' il traffico aereo in arrivo e in partenza e' stato dirottato sugli scali aerei limitrofi e alcuni aeromobili hanno registrato ritardo.

 

A bordo c'era una famiglia in gita, diretta a Firenze, padre di 48 anni, madre di 42, figlio di 15 e figlia di 9 anni.  Il volo, proveniente da Bolzano, era stato noleggiato proprio per recarsi in visita nel capoluogo toscano.
I quattro passeggeri - rimasti illesi insieme ai due piloti - sono rimasti sotto choc per lo spavento e assistiti dal personale sanitario dell'aeroporto Vespucci. Poi, ripresisi dallo spavento, hanno chiesto di lasciare lo scalo e di andare in citta'.


Sull'incidente e' stata aperta un'inchiesta dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv). Un'altra inchiesta dovrebbe essere aperta dalla procura di Firenze. Accertamenti sono in corso da parte della Polaria.

 

Secondo ulteriori informazioni l'aereo sarebbe sceso a circa 200 km/orari sulla pista di Peretola toccando l'asfalto con le ruote, finche' il carrello anteriore si e' rotto, rientrando nell'alloggiamento ma costringendo pilota e co-pilota - anche loro illesi come i quattro passeggeri - a manovrare il velivolo con il muso che strisciava in terra.

 

Accertamenti verranno disposti anche dall'Enac, l'ente dell'aviazione civile. L'aereo e' sotto sequestro in un piazzale dello scalo fiorentino. E' previsto che
presto venga svuotato dal carburante per poter operare in piena sicurezza.

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