Firenze, 17 giugno 2011 - MANCA una settimana esatta alla festa di San Giovanni e alla seconda rivoluzione targata Matteo Renzi, con l’introduzione di altri sei ettari e mezzo di città completamente off limits alle auto. E a chi lo accusa di procedere a spot, il sindaco replica con dieci domande e dieci risposte che dovrebbero riassumere i dubbi e le proteste più frequenti da quando è stata annunciata la pedonalizzazione di via Tornabuoni, piazza Pitti e via Por Santa Maria. Come dire, se spot deve essere, che spot sia per davvero. «In realtà ogni intervento è un tassello di una visione strategica d’insieme — assicura il sindaco —. Per esempio, adesso si capisce perché prima di aumentare l’area pedonale abbiamo approvato i nuovi orari per il carico e lo scarico merci. Forse si perderà qualche consenso, ma si guadagnerà in vivibilità».
Ed ecco le dieci domande e risposte che dovrebbero sgombrare il campo da ogni timore, quando il 24 giugno i fiorentini si sveglieranno con l’area pedonale più grande d’Europa.
1 - Perché questa pedonalizzazione?
Secondo la giunta non è una semplice questione urbanistica, quanto piuttosto un’operazione culturale. Con questi provvedimenti Firenze si candida a diventare la capitale delle green city. «E’ un’operazione di vivibilità e non di visibilità», ribadisce Renzi.
2 - Viene fatta per i turisti?
Il dubbio è legittimo, ma Renzi assicura che invece è pensata principalmente a uso e consumo dei fiorentini «che possono finalmente tornare a camminare serenamente con i propri figli per le strade della città senza preoccuparsi del traffico. E’ una riappropriazione civile degli spazi del centro da parte di chi lo abita». Ciò non toglie che ci siano dei vantaggi anche per il turismo.
3 - Via Tornabuoni cambierà?
Sì. Verrà tolto l’asfalto e ripavimentata con lastre di pietra, cui seguirà l’arredo urbano con piante e fiori: «Mi auguro che le istituzioni della strada, pubbliche e private, contribuiscano a valorizzarla — ha detto Renzi —. A cominciare da Palazzo Strozzi che spero intensifichi le aperture notturne, come facciamo noi con Palazzo Vecchio. Considererò vinta la sfida quando in via Tornabuoni riaprirà una libreria».
4 - Il trasporto pubblico verrà penalizzato dai nuovi percorsi?
Pare che il servizio di Ataf abbia avuto solo vantaggi dalle pedonalizzazioni: nel 2010 sono stati venduti 4 milioni di biglietti in più rispetto all’anno prima. In piazza Pitti, quando alle 21 cesserà il servizio dei bussini, potranno entrare i taxi e fare servizio fino alle 7 di mattina.
5 - Quali saranno le conseguenze per via della Vigna Nuova?
Sarà potenziato il servizio bus, fino ad assicurare una frequenza di un mezzo ogni 13 minuti.
6 - In questo modo non c’è il rischio di far scappare i cittadini dal centro storico?
Nella visione dell’amministrazione comunale è esattamente l’opposto, tanto da ritenere che il valore delle case aumenterà insieme alla vivibilità. Quanto ai parcheggi, se ne perderanno solo 30 a fronte di un aumento di 2000 posti auto sotterranei che la giunta ha l’obiettivo di realizzare entro il 2014.
7 - Non c’è rischio che ogni palo di piazza Pitti venga invaso dalle bici?
Il rischio c’è e infatti si conta di rimediare con la sistemazione di rastrelliere per almeno 180 bici. Allo stesso tempo la giunta è pronta a dare il via al bike sharing, il servizio di noleggio bici.
8 - E i disabili?
Previsti percorsi speciali in modo che possano accedere alle aree interessate senza problemi.
9 - Il nuovo sistema rischia di far collassare i viali?
Per evitare il caos ai margini del centro, entrerà in vigore dal 24-25 giugno il nuovo sistema semaforico studiato appositamente con una riorganizzazione delle centraline, dal viale dei Colli in giù. «In questo modo impediamo ai soliti furbi che prima percorrevano «la tangenziale dello sgamotto» per via Maggio-via Guicciardini di sfruttare questa opportunità — spiega Renzi — . L’allargamento delle aree pedonali certamente assicura un controllo maggiore».
10 - I confini del settore ztl A+ sono definitivi?
Sono allo studio eventuali soluzioni per allargare la fetta del settore e rendere piu agevole e omogeneo lo spostamento per i residenti nella zona. Circa 100 unità saranno a disposizione dei cittadini lungo le aree interessate dai cambiamenti di viabilità per spiegazioni e indicazioni utili, assistendo gli automobilisti almeno nella prima fase di assestamento.