Firenze, 15 giugno 2011 – Quattro chili di cocaina purissima andati letteralmente in fumo. O meglio distrutti nell'inceneritore di Montale, stamani, sotto gli occhi della Guardia di finanza di Firenze, che un anno fa ha sequestrato la droga nell'ambito di due distinte operazioni nei confronti di corrieri provenienti da paesi dell'Est. Una volta tagliata e immessa nel mercato la droga avrebbe fruttato circa un milione di euro.

A conclusione del processo penale, come di regola, il giudice ha disposto la distruzione delle sostanze stupefacenti sequestrate. Finisce così, nell'impianto di incenerimento di Montale – anziché nei locali vip a cui era destinata - l'ultimo viaggio della “coca” venuta dall'Est. Nessun festino con la polvere bianca. Sigillata nei pacchetti, la droga viene scortata fino alla “bocca” dell'inceneritore, che la “ingoia” assieme agli altri rifiuti domestici.

Altre “missioni speciali” all'inceneritore sono in programma nei prossimi mesi, dato che da gennaio a giugno 2011 l'attività antidroga dei finanzieri di Firenze non ha conosciuto sosta. Sono stati infatti sequestrati 324 chili di marijuana, 54 di hashish, 18,2 di cocaina e 12,5 di eroina, nell'ambito di una serie di operazioni che hanno portato anche a 16 arresti, 5 denunce e 68 segnalazioni alla prefettura per uso personale.