Firenze, 13 giugno 2011 - «DA CANTIERE a quartiere». E’ lo spot coniato direttamente da Alessandro Starnini presidente, dal 29 luglio scorso, di Immobiliare Novoli, società che sta riqualificando tutta l’area del San Donato. Un ‘restyling’ che ha sollevato non poche polemiche e anche traversie giudiziarie, legate alla questione del sequestro del Multiplex, «e ne siamo usciti senza problemi ‘perché il fatto non sussiste’», tiene a precisare il presidente. Ma questa è acqua passata e mai come adesso «è interesse della società far partire prima possibile tutta l’area già costruita, con uno sguardo importante allo sviluppo dell’area ovest, della quale stiamo discutendo con il Comune».

 

MA SE L’AREA ovest è ancora in divenire — previsti uffici e servizi, ma anche completamento del parco —, è la zona est a essere un futuro vero e proprio fiore all’occhiello non solo della zona, ma anche di tutto il quartiere. «Parlare solo di Multiplex è riduttivo — conferma Starnini — perché al suo interno ci sarà quella che reputo essere la vera e propria piazza del quartiere. Un luogo di aggregazione che alcuni giovani architetti che sono venuti a visitarla in anteprima hanno descritto come il centro Sony di Berlino». Un paragone importante visto che quella fetta della capitale tedesca è diventata un vero e proprio simbolo della metropoli e non sono la presenza di alcuni significativi resti del muro.

 

GIÀ, perché anche a Firenze sulla piazza (da ribattezzare) si affacceranno, oltre che alle sale del cinema anche una ludoteca e una biblioteca. Insomma, un vero e proprio simbolo della modernità, anche per la presenza di negozi, bar, una palestra e anche servizi per i cittadini, come nei migliori centri disegnati sulla stessa impronta nelle capitali europee. Tutti i lavori, in ogni caso non sono finiti, «ma è nostra intenzione — attacca il presidente di Immobiliare Novoli — aprire il Multiplex entro la fine dell’anno». Di lavori da fare, comunque, ce ne sono ancora tanti, ma questo non spaventa Starnini, che rilancia: 

 

«MA NON c’è solo l’aspetto multiplex nella rinascita del quartiere legato all’investimento immobiliare e commerciale. Vogliamo valorizzare il quartiere per tornare a farlo vivere di giorno e di notte».