Firenze, 26 maggio 2011 - "Se anche in luoghi di eccellenza del pensiero, come ad esempio le università, appaiono scritte che invitano ad usare contro i gay i gas di Auschwitz, allora vuol dire che il livello di guardia e' stato ampiamente superato''.

 

Prendendo spunto dai recenti fatti accaduti alla Bocconi, il Presidente della Provincia di Firenze ha scritto una lettera ai parlamentari toscani per chiedere un loro impegno ''al fine di estendere anche alle manifestazioni chiaramente omofobiche gli effetti della cosiddetta legge Mancino del 25 giugno 1993, n. 205 che gia' prevede misure in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa''.

 

Nella sua missiva Barducci prende atto che ''quasi mille giorni non sono stati sufficienti per concludere il travagliato iter legislativo della cosiddetta legge contro l'omofobia che, nella proposta purtroppo bocciata dalla Commissione Giustizia, introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. Una norma che tra l'altro aveva il pregio di ricalcare il testo del Trattato di Lisbona, gia' recepito dall'Italia nel 2008''. ''Nel frattempo - conclude Barducci - nel Paese si avvertono pericolosi rigurgiti omofobici che dovrebbero indurre il legislatore a studiare velocemente
specifiche norme di tutela contro l'omofobia''.