Firenze, 25 naggio 2011 - HANNO FATTO terra bruciata intorno. La banda dello spaccio che utilizzava Facebook e adolescenti delle scuole di Firenze e dell’hinterland è stata stroncata dai carabinieri di Grassina che, sotto il comando del maresciallo Antonio Bonafede, hanno arrestato sei persone.

 

Tutto questo dopo i primi tre fermi, effettuati un mese fa. A finire dietro le sbarre, ora, sono stati due cubani, Jorge Omagri Salvat Aguilera, 38 anni, ed Humprey Garcia Melendrez, 28enne irregolare, insieme a Cosimo Calosi, 35 anni con precedenti alle spalle, residente – con obbligo di dimora dalle 21 alle 7 – a Sorgane, nella zona sud di Firenze. Con loro i carabinieri di Grassina hanno proceduto al fermo di A.D. e B.L., diciottenni da appena qualche giorno, e di un minorenne – 17 anni – residente nella zona di Coverciano. Il ragazzo, studente alla Scuola Santa Marta, è stato coinvolto nella vicenda dai due cubani, giardinieri nella casa dove il giovane vive con i genitori.

 

Persone, queste ultime, ignare di tutto, che avevano concesso ai due sudamericani l’utilizzo dal proprio garage per depositare attrezzi da lavoro. E che, invece del rastrello, nella stanza si sono ritrovati ogni sorta di ‘necessaire’ per il confezionamento della droga. Anche in questo caso – come un mese fa a Bagno a Ripoli, con due minorenni e un 18enne fermati – nessuno dell’organizzazione utilizzava cellulari per commerciare hashish e marijuana. Soltanto Facebook era lo strumento del giro, organizzato attraverso un vertice – composto dai cubani e dal giovane di Sorgane – e con una serie di studenti operativi all’interno delle singole scuole. Figli di genitori insospettabili. Funzionario alla Asl, dipendente a Careggi o stimato professionista, che si sono ritrovati coinvolti. Era successo a Bagno a Ripoli. Dove i carabinieri di Grassina ritengono aver individuato il Calosi come fornitore principale dei minorenni che spacciavano agli istituti ‘Volta’ e ‘Gobetti’.

 

I ragazzi andavano direttamente a casa sua a prendere la roba da vendere. O si trovavano ai giardini, che distano appena trecento metri dalla scuola. E’ accaduto ancora nel caso della Scuola Santa Marta – con il 17enne e uno dei due neomaggiorenni – e dell’Istituto d’arte di Porta Romana, con l’altro giovanissimo all’opera. E le due ulteriori denunce per una coppia di senza fissa dimora (39 e 38 anni, lui fiorentino, lei di Trieste) che si era sistemata abusivamente in un casolare a Osteria Nuova. Da loro il Calosi aveva fatto ‘campo base’ per smistare la droga. I militari hanno recuperato anche cinquemila euro in contanti e circa un chilo tra marijuana e hashish.