Firenze, 14 aprile 2011 - Un 'maxidistretto federato' delle università toscane, Firenze, Pisa e Siena. E' il piano delinato questa mattina dal rettore dell'ateneo pisano Massimo Augello, durante la presentazione di un'iniziativa di orientamento universitario per i giovani alla stazione Leopolda, tenuta insieme agli altri due rettori toscani Alberto Tesi (Firenze) e Angelo Riccaboni (Siena) ed alla vicepresidente della Regione Stella Targetti.
 

 

L'idea è quella di mettere insieme risorse, organizzazione, know how e percorsi di studio, in modo da far fronte al ''progressivo depauperamento del corpo docente'' e rilanciare, così potenziata, l'offerta degli atenei della regione nel panorama accademico internazionale. Per Augello, le tre sedi hanno ognuna ''punti di forza ed eccellenze particolari, che devono essere mantenute e tutelate'' ma anche ''problematiche comuni'' che possono essere affrontate al meglio, ''unendo concretamente le forze''.

 


''Si potrebbe provare a creare scuole di dottorati toscane unitarie - ha detto il rettore - in modo che un dottorando possa seguire senza problemi nelle tre universita''', con ''risparmi, vantaggi, e mettendo a sistema competenze ora divise''. Allo stesso modo, ha proseguito, ''alcuni tipi di lauree magistrali si potrebbero tenere non in tutte le sedi ma solo dove ci sono, nell'ambito interessato, le vocazioni migliori''; infine si potrebbe anche istituirne di nuove, ''comuni, ad esempio percorsi in inglese, utili, tra l'altro, al necessario processo di internazionalizzazione delle nostre università''.

 

Augello ha poi ipotizzato l'istituzione di ''un sistema unico per le biblioteche, visto che - ha esemplificato - solo a Pisa spendiamo milioni solo in abbonamenti a sistemi informativi che gestiscono le riviste'' mentre, con un sistema unico gestito centralmente ''ci sarebbero risparmi notevoli''. Da unificare, per il rettore di Pisa, anche la gestione ''del pagamento degli stipendi'' ed il ''programma complessivo degli acquisti'' per le strutture. Un piano di questo tipo, servirebbe oltretutto, ha spiegato Augello, per ''intervenire alla luce del progressivo depauperamento del corpo docente: l'anagrafe non perdona - ha scherzato - e il Ministero da tempo non ci consente di reintregrare gli esodi di chi va in pensione perche', in questi casi, c'à un meccanismo che ci penalizza restituendo al governo tutte le risorse''.

 


L'elaborazione del piano per creare il 'distretto federato', ha garantito Augello, ''trova concordi tutti e tre i rettori'', ed è da tempo affrontata nell'ambito di ''accordi, tavoli di lavoro ed altre iniziative comuni''; e l'idea tra l'altro, sarà presto sottoposta anche al presidente della Regione Enrico Rossi. ''Gli abbiamo chiesto appuntamento - ha rivelato Augello - credo ci incontreremo con lui entro 15 giorni al massimo''.