Firenze, 9 aprile 2011 - Sono circa 300 i giovani che hanno abbattuto a calci il muro del precariato. Il flashmob questo pomeriggio in piazza Santo Spirito, nell'ambito della giornata nazionale indetta dalla rete 'Il nostro tempo è adesso'.

 

I manifestanti, riuniti nella piazza intorno alle 15, hanno eretto un muro di cartone, simbolo del precariato, e lo hanno ricoperto con decine di post-it di protesta contro il 'lavoro fragile'. Di svariate tipologie gli slogan scritti sui foglietti adesivi: 'Basta stage non pagati', 'impossibilita' di progettare il futuro', 'la maternita' puo' essere precaria?', 'il lavoro e' un diritto, non un regalo', questi alcuni dei contenuti dei posti it. Al segnale concordato, i partecipanti, gran parte dei quali hanno indossato per l'occasione magliette bianche, rosse e verdi con la scritta 'il nostro tempo e' adesso', hanno fatto a pezzi il muro prendendolo a calci.

 

Tra le categorie di precari presenti alla manifestazione, per lo più giovani, vi erano lavoratori della scuola, di enti pubblici, giornalisti e praticanti avvocati. Quella di Firenze non è la stata in ogni caso l'unica manifestazione toscana della giornata: a Pisa hanno sfilato in 200 per le strade della città, a Massa 100 persone hanno dato vita ad un presidio sotto la sede del Comune e allestito tavolini informativi nelle vie del centro, mentre analoghe iniziative sono state organizzate a Pistoia e Lucca.