Firenze, 17 marzo 2011 - SONO STATE cucite in Cina e le hanno vendute per lo più i senegalesi. Ma quelle bandiere tricolore sono piaciute lo stesso ai fiorentini che nell’arco di una giornata ne hanno comprate più di diecimila. Che si sia risvegliato davvero un sentimento di appartenenza a questa nostra Italia? Quello di solidarietà è confermato da Stefano Marmugi, presidente del Quartiere 1, che ha voluto la bandiera giapponese accanto a quella italiana sulla facciata del palazzo di piazza Santa Croce. Poi è stata festa grande. La notte tricolore è stata salutata con grande entusuiasmo dai fiorentini che hanno inondato il centro. Migliaia di persone nelle strade e nelle piazze per partecipare alle iniziative. Con fasci di luce che illuminano munumenti ed edifici storici dove, a causa dei troppi accessi, gli ingressi sono stati contingentati: oltre 3.600 i biglietti staccati. Tanta gente anche in piazza Santa Croce, teatro delle iniziative dell’Accademia della Crusca che celebrano la lingua italiana. Al centro, una grande mongolfiera bianca e rossa. Musica e spettacoli di strada hanno accompagnato la serata e a mezzanotte fuochi d’artificio lanciati da piazza della Signoria. Tutto in diretta su RaiUno.
E oggi si replica. E’ commovente l’entusiasmo col quale sono stati preparati gli appuntamenti di oggi, tutti dedicati ai 150 anni della nostra Nazione, come se ogni momento della giornata e ogni luogo della città dovesse portare un segno di questo compleanno. Alla stazione di Santa Maria Novella, a mezzogiorno e all’unisono con altre 150 stazioni italiane, verrà suonato l’inno nazionale dalla Filarmonica Donizetti. Le celebrazioni si apriranno con l’alzabandiera solenne alle 10 sull’Arengario di Palazzo Vecchio e con lettura del messaggio del capo dello Stato. Mentre scuole e uffici pubblici saranno chiusi, resteranno aperti i negozi del centro storico, che nel pomeriggio sarà attraversato dal corteggio.
L’Unità per immagini: fino al 31 maggio 44 stendardi raccontano, sotto i portici di piazza della Repubblica, gli eventi e i personaggi che fecero dell’Italia una grande nazione libera e indipendente.
Anche il cinema festeggia l’Unità d’Italia con la Cineteca di Firenze (via Giuliani 374) attraverso la letteratura di autori fiorentini per grandi e piccoli: alle 19 «Gian Burrasca», diretto e anche interpretato da Sergio Tofano. Alle 20.45 «Pinocchio» di Antamoro realizzato nel 1911. E alle 21.30 un cartoon artigianale fiorentino «Un burattino di nome Pinocchio» realizzato tra gli anni’ 60 e ‘ 70 da Giuliano Cenci che lo presenterà.
Il Rotary Club Michelangelo presenta il restauro della bandiera tricolore della celebre battaglia di Curtatone e Montanara conservata nella Torre della Castagna in piazza San Martino dall’Associazione nazionale combattenti e reduci garibaldini. La storia vuole che la bandiera “ritrovata” sia stata donata dalle donne di Milano ai toscani combattenti proprio a Curtatone e Montanara. Dalle 10.30 alle 13 e dalla 15 alle 19 si potrà visitare la Torre della Castagna e la bandiera, mentre alle 11 e alle 17 concerto del Quartetto Michelangelo di musiche risorgimentali. Ancora Rotary con club Firenze Certosa all’auditorium della Cassa di Risparmio in via Carlo Magno 7: alle 20 conferenze di Cosimo Ceccuti su “La nascita dell’Unità d’Italia ed il ruolo di Firenze Capitale”; e del generale Gian Piero Ristori che introdurrà il tema “Dall’Italia all’Europa”. Parteciperà il coro della Cassa di Risparmio di Firenze che eseguirà musiche ed inni patriottici.
Il circolo del Colle dei Moccoli, in via Benedetto Fortini 13r, organizza una mostra con materiale originale sui «negozi e giornali cittadini nell’epoca di Firenze capitale». Saranno esposte antiche fatture e una ventina di testate giornalistiche del periodo 1860-1870. A Lastra a Signa stasera alle 21 al Teatro delle Arti di Lastra, «Materiali Sonori» presenta un nuovo spettacolo di Banda Improvvisa: “Camicia Rossa - canti e storie su quei ragazzi che fecero l’Italia”. Sempre oggi, invece, l’associazione culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini, presieduta da Monica Baldi, drappeggia con bandierine tricolore via Taddea, la strada dove vide la luce Carlo Lorenzini, alias Collodi, il babbo di Pinocchio, e patriota che nel 1849 combattè a Curtatone e Montanara.
Alla libreria Edison di piazza della Repubblica alle 21 ci sarà la lettura-spettacolo liberamente tratta da testi di Carlo Lorenzini.
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