Scandicci (Firenze), 15 marzo 2011 - La cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività di un anno, eventualmente prorogabile per altri 12 mesi, sarà decisa nell'incontro al ministero per lo Sviluppo economico dedicato alla Isi, in programma il 22 marzo.

 

E' quanto emerso oggi, secondo quanto spiegato all'Ansa dagli operai, dall'incontro svolto nella sede della Provincia di Firenze dedicato alla situazione dello stabilimento di Scandicci, specializzato nella produzione di pannelli solari.  Isi, è stato spiegato ancora, ha presentato in questi giorni la richiesta di concordato preventivo, dopo che il progetto Easy Green è stato messo in discussione a causa delle novità introdotte dal Decreto governativo sugli incentivi alle rinnovabili.

 

Una delegazione di lavoratori ha incontrato anche il Prefetto di Firenze Paolo Padoin per illustrare la situazione che stanno vivendo i 370 operai. Durante gli incontri è stato organizzato un presidio da Fiom, Fim e Uilm insieme ai lavoratori Isi e operatori del settore delle energie rinnovabili, per chiedere la modifica del decreto del Governo.
Intanto prosegue l'occupazione dello stabilimento di Isi e gli operai stanno pensando a una serie di iniziative da organizzare all'interno della fabbrica in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. 

 

In una nota il coordinamento provinciale di Sel esprime solidarietà ai lavoratori Isi e sottolinea che ''nella linea espressa dal governo c'è una chiara volontà di privilegiare la sciagurata scelta nuclearista''. Sel ''propone a tutte le forze del centrosinistra, alle associazioni ambientaliste ai sindacati, di promuovere una grande iniziativa unitaria da svolgersi a Scandicci in appoggio alla lotta dei lavoratori della Isi''.