Scandicci, 11 marzo 2011 - Lo stabilimento della Isi a Scandicci, in cui si producono pannelli solari, è stato occupato stamane dai lavoratori in protesta. L'occupazione  è stata decisa dopo che nei giorni scorsi è stata messa in discussione l'operazione per l'affitto del ramo di azienda di Isi, per la produzione di pannelli solari, da parte della cordata di imprenditori Easy Green a causa delle novità introdotte dal decreto governativo sugli incentivi alle rinnovabili.


I lavoratori si sono riuniti in assemblea e l'occupazione, hanno spiegato, andrà avanti ad oltranza. ''Questa fabbrica è casa nostra - hanno detto - e ce la prendiamo''. Il 15 marzo è intanto convocato un incontro alla Provincia di Firenze, con relativo presidio, per discutere di cassa integrazione. Il giorno successivo a Roma è previsto un incontro al ministero, con istituzioni locali, vecchie e nuove proprietà, sindacati e Rsu per discutere della situazione e del decreto sulle rinnovabili.

Il sindaco di Scandicci, intanto, sostiene pienamente l'occupazione. Afferma Simone Gheri: "Hanno ragione i
lavoratori, l'immobile è la loro dote.
Ora va messa sotto pressione la politica, attivare i parlamentari di maggioranza locali affinchè intervengano sul governo per reinserire gli incentivi sul solare, cosìcche la nuova cordata possa partire. Noi ci siamo e non molleremo. E come abbiamo fatto in occasione del presidio di Natale, ci attiveremo per sostenere i lavoratori".