Firenze, 15 febbraio 2011 - Sono 101 gli evasori totali di Firenze e della provincia scoperti dalla Guardia di Finanza nel 2010 in seguito a 1377 controlli. Semplicemente: non hanno presentato la denuncia dei redditi, così sottraendo al Fisco ben 788.969.000 (Iva dovuta pari a 37.276.000). I dati sono stati forniti ieri nel corso del tradizionale Report delle Fiamme Gialle, alla presenza del generale di divisione Giuseppe Vicanolo, 51 anni, da luglio comandante regionale toscano della Guardia di Finanza, del generale Gaetano Mastropierro, comandante provinciale e del colonnello Luca Cervi comandante del nucleo di polizia tributaria.
Le persone denunciate per reati fiscali sono state 76, di gran lunga (46%) connesse all’edilizia. Dietro le ristrutturazioni si rilevano casi di rilevante evasione: su 61 imprese controllate, 32 hanno omesso di presentare le dichiarazioni. Sei gli imprenditori denunciati come evasori totali per 13,6 mln di imposte dirette e 1,6 mln d’Iva. Invece il 13% è composto da liberi professionisti. Gli ’evasori paratotali’ individuati sono stati, invece, 17. Il 29% lavora nel privato, il 23% nell’edilizia. Il 12% è composto da liberi professionisti: dottori, artisti, avvocati, consulenti amministrativi, ricercatori che hanno omesso di presentare, per diversi anni, le dichiarazioni. L’evasione ammonta a oltre 10 mln (9.194.000 in imposte dirette, Iva per 871.500). Medesima percentuale di chi lavora nel trasporto merci.
Ricordate la 'lista Falciani', dal nome del dipendente della banca Hsbc di Ginevra che trafugò i nomi di migliaia e migliaia di esportatori di valuta? Tra questi ci sono anche centinaia di italiani. E di toscani: 281 per la precisione. Il dato più prettamente fiorentino è di 87 esportatori o maxi esportatori di valuta, di cui 28 controllati: 20 ’verbalizzati’ (e 4 denunciati) col recupero di capitali da tassare per 9,8 mln. Altri 8 hanno potuto difendersi con lo scudo fiscale, per 7,5 mln.
SWAP, una parola che suona come un incubo per gli enti pubblici che hanno scommesso sulla finanza derivata per poter contare su denaro come anticipo, salvo poi dover fare i conti con fortissimi interessi debitori. Quella del nucleo di polizia tributaria è una delle indagini più delicate. L’ipotesi, truffa aggravata nei confronti di alcune banche italiane e straniere che hanno stipulato contratti Swap di copertura dei rischi di variazioni dei tassi d’interesse collegati a sottostanti capitali di riferimento pari a 1,4 miliardi di euro con la Regione (624 milioni), il Comune di Firenze (728 mln), quelli di Campi, San Casciano e Tavarnelle. Si aggiungano a questi altri enti pubblici, interessati dall’inchiesta in un secondo momento, per un totale di 11 complessivi. Su richiesta della Procura il Gip ha disposto, a dicembre , il sequestro preventivo di 22 milioni di euro a carico degli indagati: somma equivalente ai "profitti illeciti conseguiti in modo fraudolento".
Tutto fa. Anche le prestazioni sociali agevolate. Controlli su 213 soggetti in provincia (86 a Firenze e nell’hinterland) con un recupero a tassazione di poco meno di 100mila euro. Constatate irregolarità nella dichiarazione Isee presentata per ottenere la prestazione sociale: le irregolarità riguardano borse di studio (31), canoni di locazione (30), tasse universitarie (13), prestazioni scolastiche, assegni alloggi, buoni libro, nucleo familiare numeroso.
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