Firenze, 31 dicembre 2010 - ''Dopo un lungo e penoso peregrinare per Firenze, dopo innumerevoli richieste di auto che il Gruppo EveryOne, Opera Nomadi, la Croce Rossa Italiana hanno rivolto invano ad associazioni e notabili fiorentini, per evitare il dramma di sedici bambini e malati costretti a passare un'altra gelida notte senza un riparo, gli sfollati, con alcuni bambini febbricitanti, hanno raggiunto ieri sera  l'Ospedale di Careggi, chiedendo al personale sanitario di visitare le persone in peggiori condizioni fisiche e quelle con temperatura alta'', informa una nota dell'organizzazione EveryOne Group.

 

''Nonostante i difensori dei diritti umani abbiano invocato il giuramento di Ippocrate, che impone ai medici di prendersi cura dei malati e la Legge italiana, secondo cui il medico non può negare le cure al paziente bisognoso delle stesse, al di là della sua razza, condizione sociale o fede religiosa, l'ospedale ha messo alla porta il gruppo di Rom in emergenza, trattando con malgarbo gli operatori umanitari e definendo "minacce" le preghiere degli stessi affinché i medici ottemperassero al giuramento di Ippocrate e alla Legge - proseguono i portavoce di EveryOne - . I Rom, bambini compresi, sono stati allontanati senza neppure una visita medica basilare. Così il gruppetto, sempre accompagnato dal coraggioso presidente di Opera Nomadi Toscana Marcello Zuinisi, si è ritrovato a peregrinare per una città ostile, mentre i difensori dei diritti umani di EveryOne cercavano disperatamente una soluzione di ricovero per la notte: una lotta contro il tempo assolutamente drammatica. Alla fine, difensori dei diritti umani di EveryOne hanno investito i propri risparmi per provvedere al pagamento di un'altra notte in albergo. Il problema sarà... domani, perché l'organizzazione per i diritti umani - che si autofinanzia - non ha ormai più fondi, dopo tanti interventi per salvare vite umane dalla persecuzione istituzionale, in alcuni casi trasferendo intere famiglie in altri Paesi dell'Unione europea''.