Firenze, 29 settembre 2010 - Alla ex giunta provinciale, allora presieduta dall'attuale sindaco di Firenze Matteo Renzi, la procura della Corte dei Conti della Toscana contesta una ventina di assunzioni irregolari di 'esterni' con un danno erariale di 2 milioni e 155 mila euro. Gli assunti in questione entrarono negli staff di Renzi e dei suoi assessori, fra cui l'attuale presidente della Provincia Andrea Barducci. Stamani si è svolta l'udienza. Secondo la procura, alcune delle persone assunte non erano in possesso dei requisiti richiesti, come la laurea, oppure erano 'doppioni' rispetto a figure professionali già presenti in Provincia.

 

Trenta le persone ritenute responsabili: oltre alla giunta, anche una serie di dirigenti provinciali. Le persone assunte - tutte a tempo determinato - vennero impiegate per lo più negli uffici di gabinetto e nelle segreterie dei componenti della giunta. Le difese stamani hanno spiegato come fra gli assunti non ci fossero parenti o amici, ma persone scelte seguendo le norme e in base ai loro status professionali e curricula. Il difensore di Renzi, l'avvocato Alberto Bianchi, ha spiegato che la legge consente ''assunzioni degli uffici a supporto dell'azione politica del presidente e degli assessori'' e che ''il regolamento stabilisce modalità e compensi''. ''Ecco - ha aggiunto Bianchi - il regolamento è stato applicato, in modo conforme a una prassi che esisteva prima dell'arrivo della giunta Renzi''.