Firenze, 27 agosto 2010 - LA PAURA non è mancata, ma per fortuna tutto si è risolto solo con un paio d’ore (abbondanti) di fermo della linea uno della Tramvia. A bloccare i convogli in entrambe le direzioni è stata la caduta del grosso ramo di un albero in prossimità della fermata alla stazione degli Olmi alle Cascine. Intorno alle 16 e trenta il ramo, già danneggiato dalla tempesta del 17 giugno è improvvisamente crollato sui fili della tramvia. Subito è scattato il sistema di sicurezza che ha fatto sganciare il pantografo e fermato la tramvia in entrambe le direzioni.
Molte, alla fine, le circostanze fortunate: non ci sono stati feriti e il ramo, nonostante le sue notevoli dimensioni, non ha stroncato i cavi dell’alimentazione elettrica sui quali, alla fine, si è solo appoggiato.

 

E non ha causato danni di alcun genere nemmeno ai convogli della tramvia.
Per rimuoverlo è stato però necessario l’intervento dei vigili del fuoco che per eliminare la situazione di pericolo e verificare che non potessero verificarsene altre simili nelle immediate vicinanze hanno impiegato, appunto, oltre due ore. Poi, naturalmente sono state necessarie le opportune verifiche per garantire la sicurezza, da parte dei tecnici della tramvia. Alla fine, intorno alle 19, il servizio della tramvia è ripreso regolarmente.

 


In ogni caso Ataf per tutto il tempo della forzata sosta della tramvia è riuscita a organizzare un servizio alternativo di navette da Villa Costanza fino a viale Talenti e da Santa Maria Novella alla stazione Leopolda. Per fortuna la città non è ancora rientrata in pieno servizio e molti sono i fiorentini ancora in ferie. Risultato: il traffico non ne ha risentito gran che. Alla centrale operativa dei vigili urbani, al comandante Massimo Ancillotti, non sono risultate particolari situazione di difficoltà. Gli unici che si sono forse trovati ad avere la vita un po’ più complicata sono stati gli organizzatori della Festa Democratica che, proprio ieri pomeriggio debuttava alle Cascine. Ironia della sorte con due argomenti forti: la rivitalizzazione del Parco delle Cascine e l’utilizzo, altamente consigliato della tramvia con la fermata sul viale degli Olmi, praticamente considerata la porta d’ingresso alla festa.

 


Circostanza decisamente sfortunata che i più scaramantici nel Pd hanno subito interpretato come un segnale non positivo per la festa. Il dato di fatto, scaramanzia a parte, è che la situazione del parco delle Cascine è particolarmente grave e che i controlli sugli alberi necessitano, evidentemente, di maggiori approfondimenti e di un monitoraggio continuo perchè i danni causati dalla tempesta della metà di giugno, o più semplicemente dallo stato di salute di tutto il patrimonio arboreo del parco sono ancora più gravi di quelli fin qui denunciati e stimati.