Firenze, 8 luglio 2010 - Un esposto alla Procura sul Multiplex di Novoli. E un invito al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a non abbassare la guardia, e a costituirsi come parte lesa nella questione. La questione riassumiamola in breve: a Novoli – via Forlanini – stanno costruendo nell’area ex Fiat un grande complesso di sale cinematografiche. Duemiladuecento posti. Un complesso che ucciderebbe le poche altre sale cittadine rimaste. Contro il Multiplex si sono nuovamente schierati Ornella De Zordo, del gruppo consiliare “perUnaltracittà”, e Maurizio Paoli, presidente degli esercenti cinematografici fiorentini.

 

De Zordo e Paoli hanno illustrato ieri, in una conferenza stampa, gli elementi di presunta illegittimità nel progetto Multiplex. In sintesi: a fondamento di tutta la costruzione c’è una Dia, dichiarazione inizio lavori, che secondo la pubblica accusa si basa su pochi disegni fatti a mano, invece di un piano particolareggiato. Il pm Francesco Pappalardo sostiene che il dirigente comunale responsabile di avere “accettato” questa Dia ha commesso una ‘falsa attestazione’. Ma il reato è prescritto. Inoltre, la Regione toscana aveva negato l’autorizzazione a costruire il 21 marzo 2007: eppure i lavori sono proseguiti privi di autorizzazione per quasi un anno.

 

La stessa Dia è scaduta nel giugno 2008, ma i lavori sono proseguiti fino al sequestro del cantiere, disposto il 14 novembre 2008. Era inoltre scaduto, il 4 luglio 2008, anche il Piano di recupero dell’area ex Fiat tutta intera. Quindi adesso è tutta l’area che è bloccata, non solo il Multiplex. Infine, il 25 giugno 2010, è scaduta – proroghe comprese – l’autorizzazione regionale a costruire concessa nel maggio 2008. Sono cose un po’ complicate, leggi e numeri. Sembra di non capirci niente. Un punto sembra chiaro: dal 25 giugno è scaduta l’autorizzazione regionale a costruire il Multiplex.

 

E la provincia di Firenze, secondo le disposizioni regionali, ha anche oltre 4000 posti cinema in eccesso. Non si può pensare a costruire una multisala così grande. Intanto, c’è un processo penale ancora in corso, relativo alla illegittimità della Dia con cui sono iniziati i lavori. Si cerca di capire anche dall’altra parte, dalla Immobiliare Novoli, che cosa dicono. Per esempio: ma sono determinati al mille per mille a costruire questo Multiplex, che rischia di bloccare tutto il resto dei lavori nell’area? Dal 25 giugno, intanto, assicurano che i lavori del Multiplex sono sospesi. L’impressione personale è che non siano così sicuri che debba esserci fatto un Multiplex. E alcune voci dicono anche che Medusa, il gruppo che doveva gestirlo, si stia interessando all’acquisizione di altre multisala nell’area fiorentina. Forse non ci credono più nemmeno loro.

 

E il sindaco, che cosa fa? “Non può lasciar correre, per quieto vivere”, dice Maurizio Paoli. “Proprio in base alle carte, alla legge, deve dire di no al Multiplex. Non deve agevolare un illecito”. Aggiunge Ornella De Zordo: “Il comune deve ripresentare, con adeguate modifiche, il piano di recupero dell’area ex Fiat”. Cioè: rimettere in marcia tutto, nell’area Fiat, trovando una diversa destinazione all’edificio pensato per accogliere il Multiplex.