Firenze, 29 giugno 2010 - Il fenomeno non è ancora certo, ma la sola possibilità farà sicuramente drizzare le orecchie a tutti gli appassionati di cucina etnica della città: pare infatti che alcuni extracomunitari peschino in Arno il pesce che poi viene rivenduto nei ristoranti etnici fiorentini.

 

Per il momento vi sono, in merito, una segnalazione all'Asl ed un esposto alla Procura di Firenze, che sarà presentato nei prossimi giorni. La prima, illustrata nel corso di un incontro tenuto in Palazzo Vecchio, è stata consegnata dal consigliere comunale PdL Alberto Locchi, mentre il secondo sarà inoltrato dall'associazione Geta Pesca, su sollecitazione di alcuni club locali come il Firenze Carpfishing.

 

"Verrà formalizzato a giorni - ha detto il presidente del club Federico Mazzacuva - e sarà basato sulle
numerose e circostanziate segnalazioni
di molti nostri affiliati, che hanno notato come ultimamente gruppi di extracomunitari peschino grandi quantità di pesce in varie zone dell'Arno manifestando poi l'intenzione di venderlo a ristoranti cinesi della città''.

 

Stesso tipo di denuncia è arrivata da Locchi, il quale ha spiegato anche che ''alcuni pescatori siano stati vittime, sulle rive del fiume, di vere e proprie aggressioni tese a sottrarre loro, a fini di lucro, il pescato, l'attrezzatura, ed anche oggetti di valore e soldi''. Il consigliere ha anche detto di aver inviato al sindaco Renzi una lettera aperta in merito, affinchè il sindaco "si impegni  ad ottenere dalle forze dell'ordine maggiori controlli sulle rive dell'Arno, e dall'Azienda sanitaria sulla provenienza del pesce che certi ristoranti imbandiscono ai loro clienti''.