Firenze, 19 giugno 2010 - Molti lo ricorderanno come l'eroe del 'Muro di Gomma', il film-denuncia di Marco Risi sulla strage di Ustica, dove recitava da protagonista. Oggi si sono tenutI i funerali a Firenze di Corso Salani, l'attore regista morto pochi giorni fa, colpito da un malore improvviso mentre passeggiava con la moglie sul lungomare di Ostia.

 

All'ultimo saluto a Salani, nella Chiesa di Santa Lucia sul Prato, hanno partecipato oltre duecento persone. Tra coloro che hanno commemorato la sua inaspettata scomparsa c'erano gli amici romani che, sin dall'inizio, lo hanno accompagnato nel suo percorso cinematografico: il produttore Francesco Pamphili della Kairos Film con cui stava girando un film sulle morti sul lavoro, Gianluca Arcopinto, produttore e regista italiano (con cui aveva lavorato anche per un documentario su Nichi Vendola) e Fabrizio Grosoli della Fandango. 

 

Tra i rappresentanti del mondo dello spettacolo e della cultura fiorentina erano presenti Stefania Ippoliti della Toscana Film Commission, Luciano Alberti, critico musicale e già direttore del Maggio Musicale, Andrea Vannini della Cineteca di Firenze, Federico Bondi, regista che lo aveva diretto nel film 'Mar Nero' e Alain Bichon, critico cinematografico francese che vive in Toscana. Al termine della funzione, la salma di Salani, salutata da un lungo applauso, è stata trasportata alle cappelle del Commiato a Careggi. Nei prossimi giorni sarà trasferita al cimitero di Trespiano per la cremazione.

 

“Con Salani se ne è andato un professionista rigoroso e indipendente, che ha voluto portare dietro la macchina di presa le sue passioni e i suoi interessi, ma anche i dolori dell’Italia". Queste le parole con cui il sindaco Matteo Renzi ha commentato prematura scomparsa dell'artista fiorentino. "Salani - ha aggiunto il Sindaco - "ha dato al cinema storie toccanti e di confine, lavorando ai margini delle grandi produzioni e anzi quasi in solitudine".

 

''Se n'è andato - ha detto Jacopo, il fratello di Corso, durante la cerimonia - così, senza dire niente come era nel suo stile, timido e silenzioso''.