Jeff Bewkes, ad di Time Warner: "Quotidiano in Classe, un modello da esportare negli Usa"

Crescere tra le righe, l'intervento di uno dei protagonisti dell'entertainment e dell'informazione Usa

Jeff Bewkes

Jeff Bewkes

La Bagnaia (Siena), 22 maggio 2015 - "Perché non portare Quotidiano in Classe anche negli Usa". Jewff Bewkes, amministratore delegato del colosso Time Warner, riserva in chiusura del suo intervento la proposta più interessante in questo inizio di Crescere tra le righe. Bekwes ha raccontato la grande varietà dell'offerta di Time Warner, che ha compreso come una stessa notizia, uno stesso contenuto, possa essere fruito attraverso più device: smartphone, televisione, tablet. Uno dei credo di Time Warner è non dipendere dalla pubblicità e quindi non dipendere dall'audience.

"Quello che ci interessa - dice Bewkes - è che ci siano persone interessate a un abbonamento con i nostri canali. Avendo un tot numero di abbonati, a quel punto l'audience non interesserà più il canale stesso, che potrà a quel punto sperimentare, creare programmi di qualità che potranno avere all'inizio poca popolarità ma poi la aumenteranno". 

E viene citato da Bewkes il caso Hbo, la rete via cavo che ha prodotto alcuni dei più interessanti serial tv degli ultimi anni. La qualità è stata messa al primo posto e si è badato più al numero di abbonati che al resto.

In chiusura del suo intervento, Bewkes fa i complimenti ad Andrea Ceccherini per Quotidiano in Classe, la grande iniziativa che porta i giornali nelle scuole sotto varie forme. "Dovremmo organizzare una cosa del genere anche negli Usa e nel Regno Unito". Una "investitura" importante dunque per Quotidiano in Classe. 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro