In mostra le opere di grandi artisti: tutte realizzate con smartphone e tablet

La mostra dal 12 al 26 marzo nel chiostro di Santo Stefano al Ponte nell'ambito dell'evento Klimt Experience

Clarisse Debout

Clarisse Debout

Firenze, 11 marzo 2017 - In occasione di Klimt Experience, la mostra multimediale immersiva prorogata fino all’1 maggio per il grande successo ottenuto, il complesso di Santo Stefano al Ponte ospiterà l’esposizione fotografica Equinox Experience, dedicata all’arte digitale prodotta con smartphone e tablet da artisti di fama internazionale.

Il progetto nasce dall’obiettivo di Andrea Bigiarini, fotografo e fondatore del New Era Museum (NEM), Crossmedia Group, del musicista Marco Testoni (Premio Colonne Sonore 2014 e Premio Roma Videoclip Miglior Compositore 2016) e del Florence International Photography Awards (FIPA) di creare un nuovo concetto di mostra fotografica unicamente dedicata alla Mobile Art.

Da domani 12 marzo fino al 26 marzo verranno esposte nel chiostro di Santo Stefano al Ponte 20 opere fotografiche, selezionate da una giuria internazionale a seguito di un concorso promosso su Instagram e Facebook attraverso i canali di comunicazione del NEM, i suoi gruppi ed i suoi curatori. Tema del concorso è stato Luce e Oscurità e ha visto la partecipazione di centinaia di artisti dell’era digitale.

Equinox Experience sarà inaugurata domani, domenica 12 marzo alle ore 19.30 con il concerto unplugged di Marco Testoni, fondatore del gruppo art-jazz "Pollock Project": la sua musica si fonderà con la visual performance dove tutte le immagini del concorso, vincitrici e non, verranno proiettate sugli 11 mega schermi di Santo Stefano al Ponte attraverso il sistema Matrix X-Dimension.

La visual performance sarà arricchita da cameo in video dei più importanti artisti internazionali della Mobile Art, testimonianze personali di come questo movimento artistico abbia cambiato il modo di produrre e diffondere da dieci anni l’arte.

L’evento rappresenta il nuovo concetto di mostra fotografica che si ispira alle proiezioni in video mapping delle mostre ideate, prodotte e realizzate da Crossmedia Group quali Incredible Florence (2016), Klimt Experience (in corso) e la prossima dedicata a Leonardo da Vinci

La giuria che ha selezionato le opere è composta da sette artisti della Mobile Art di fama mondiale: Edward Santos (USA), Lisa Peters (USA), Jo Sullivan (USA), Jane Schultz (USA), Gianluca Ricoveri (Italia), Brett Chenoweth (USA), Armineh Hovanesian (USA).

Gli autori delle opere esposte sono: Joshua Sarinana‎ (USA), Dominique Torrent (France), Jennifer Thomas (Australia), Manuela Matos Monteiro (Portugal), Juta Jazz (Cyprus), Isabel Afonso (Portugal), Sukru Mehmet Omur (Turkey), Rino Rossi (Italy), Eliza Badoiu (Romania), Eleni Gemeni (Luxembourg), Tess Lulu (France), Helen Breznik (Canada), Bob Weil (USA), Giancarlo Beltrame (Italy), Liliana Schwitter (Switzerland), Rob Pearson Wright (UK), Linda Hollier (Arab Emirates), Nettie Edwards (UK), Katie Teixera (USA), Lee Atwell (USA). Premi speciali: Dominique Torrent (Francia) vincitrice del Premio della giuria e Joshua Sarinana (USA) vincitore del New Era Museum Award.

New Era Museum: “La tua foto ha il potere di cambiare la realtà” - Il NEM è un museo senza pareti impegnato all’iniziativa umanistica delle arti mobili digitali ed è uno dei tre poli mondiali della iphoneografia/Mobile Photography. Il museo è nato da un’idea del fotografo e artista digitale fiorentino Andrea Bigiarini. L'obiettivo del NEM è quello di diffondere il concetto che la realizzazione di una forma d'arte popolare è già a disposizione di tutti attraverso un movimento artistico in continua attività in tutti i paesi del mondo. La Mobile Photography è l'unico movimento artistico a livello mondiale assieme alla Street-Art. Un Nuovo Rinascimento disponibile, senza censure o filtri, a chiunque voglia cambiare il gioco, la società e la cultura attuale.

Il New Era Museum è composto da oltre 200 dei più grandi nomi di artisti fama mondiale pionieri nel campo delle arti mobili digitali (http://neweramuseum.org/the-founder-artists/). Lo scopo del museo per il 2017 è già stato raggiunto: - oltre 100.000 opere curate provenienti da artisti internazionali. - selezioni mensili sui maggiori Social Network basate su 15 argomenti diversi che coprono varie aree che vanno dalla fotografia in bianco e nero tradizionale alla ibridazione digitale astratta. - due eventi internazionali. - la costituzione del gruppo NEM PRO formato dal Gotha dei fotografi di questo movimento artistico (Link Rivista “The New Era Most Wanted Visionaries”: http://flip.it/1uTpd).

La prima mostra “NEM Kansas City” (NEMEX), svolta a Kansas City nel 2014, ha inaugurato una serie di mostre, performance ed eventi, che si sono svolte in tutto il mondo tra queste FIPA Florence International Photography Awards (Firenze 2015), Impossible Humans - The Unexpected Happening (Auditorium di Roma - 2016), Impossible Humans - The International Collection (Boulder, Colorado 2017) ed infine The Equinox Experience a Firenze.

La mostra Klimt Experience è una rappresentazione multimediale immersiva che dalla sua inaugurazione ha assistito ad un crescendo di pubblico e critiche positive, superando i 45mila ingressi.

Eccezionale l’impatto visivo delle oltre 700 immagini selezionate riprodotte dal sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, che propone al visitatore un’immersione totale, senza soluzione di continuità, in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un'arte senza tempo e confini: 30 proiettori laser trasmettono sui megaschermi dell’installazione oltre 40 milioni di pixel garantendo una definizione maggiore del Full Hd. Klimt Experience si caratterizza tra l’altro anche per la cura con cui è stato strutturato l’allestimento dell’area introduttiva alla mostra, dove a completamento dei supporti didattici fisici, vengono proposte ai visitatori esperienze integrate di approfondimento per mezzo degli Oculus Samsung Gear VR, tecnologia avanzata di realtà virtuale sviluppata dalla società milanese Orwell che consente di entrare all’interno delle opere percependone tridimensionalmente ogni dettaglio figurativo e cromatico.

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