Regole uguali per tutti

Buona domenica

Luigi Caroppo

Luigi Caroppo

Firenze, 22 gennaio 2017 - Finalmente ci si accorge che in città ci sono numerose occupazioni abusive. C’è voluto un morto nel rogo del capannone all’Osmannoro per far accendere, definitivamente e concretamente, i riflettori istituzionali sulla mappa fuorilegge. Edifici e palazzi abbandonati o in attesa di altra destinazione. Pubblici e privati. Pericolosi. Perché sono evidentemente precari, a rischio incendio o crollo, o con presenza di amianto. Illegali. Perché c’è qualcuno che ha forzato porte e finestre. La pericolosità e l’illegalità avrebbero dovuto, da tempo, già esser sufficienti motivi per lo sgombero. Un esempio per tutti è lo stabile occupato nel parco di San Salvi.

Invece, pur sapendo, si è preferito rinviare. Senza data. Finché non c’è stata la tragedia che ha causato la morte di Alì, somalo che sognava di riunire tutta la sua famiglia a Firenze. Da allora non si può più far finta di nulla. Non credo, come ha detto il sindaco, che ci sia un attacco politico («da parte di alcuni movimenti che usano queste comunità di stranieri» ha detto l’altro giorno). Semmai c’è una diffusa e profonda emergenza abitativa che riguarda anche centinaia di persone che non occupano, non vogliono essere fuorilegge rispettando i, lunghissimi, percorsi per avere un tetto. E’ venuto il momento che le regole siano uguali per tutti. Buona domenica.

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