Non ignorate le paure dei cittadini

Il commento

Gigi Paoli

Gigi Paoli

Firenze, 31 marzo 2017 - «QUESTA SITUAZIONE ha priorità a livello provinciale». La certificazione della gravità in cui si trova Fucecchio è arrivata dal prefetto Giuffrida, al quale il sindaco Spinelli è andato a chiedere più attenzione su un territorio devastato da un’offensiva criminale senza precedenti. Nelle case, in particolare nella frazione collinare di Torri, non passa giorno che i ladri non colpiscano e nei famigerati boschi delle Cerbaie hanno trovato casa gli spacciatori di droga di mezza regione. Uno stato dell’arte terribile ma che finalmente, dopo mesi in cui sembrava che la disperazione dei derubati fosse solo un artificio giornalistico, sembra ricevere l’attenzione che merita.

«La mia gente è esasperata e chiede che i ladri e gli spacciatori vengano arrestati», ha detto sostanzialmente il sindaco. Una volontà che purtroppo rimarrà nella sfera delle buone intenzioni, perché questo è il Paese che scarcera, poche ore dopo l’arresto, chi è stato trovato in possesso di 300 dosi di cocaina, 150 di crack e 600 di hashish. E poi piange se, quella sera stessa, quel soggetto uccide a sprangate un ragazzo in discoteca. Ma non è colpa dei giudici, sia chiaro. I giudici applicano le leggi che la classe politica mette loro a disposizione. E una classe politica che non sa o, peggio, non vuole fare leggi serie può solo piangere lacrime di coccodrillo davanti ai casi Alatri o Fucecchio che continueranno a ripetersi sempre più spesso. Con un allarme in più: a Fucecchio pare ci sia un’impennata di richieste di porto d’armi. La prossima puntata di questa storia sarà un film già visto.

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