Mostra, Clet Abraham insegna educazione stradale attraverso le opere

Dicomano è il primo comune che invita ufficialmente l'artista a lavorare sui cartelli stradali dell'intero paese

Le opere  di Clet

Le opere di Clet

Dicomano,(Firenze) 27 gennaio 2015 -  Imparare l'educazione stradale con l'aiuto di Clet Abraham, l'artista molto amato e conosciuto per le sue opere sui cartelli stradali, cercando di parlare lo stesso linguaggio dei giovani: 'Segnali - fra regole e libertà' è il titolo del progetto, primo in Italia, che sarà inaugurato sabato 31 gennaio nella sala del Consiglio Comunale di Dicomano (Firenze). Il progetto comprende una mostra diffusa delle opere di Clet che diventano un metodo per lanciare un importante messaggio alle giovani generazioni. «Clet è un artista contemporaneo che con la sua arte di strada ci costringe a riflettere sulla necessità di desacralizzare le regole - afferma il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore - e ci spinge a chiederci quanto l'eccessiva produzione di queste ci porti a deresponsabilizzare i cittadini». I più noti 'interventi urbanì di Clet sono i segnali stradali, «modificati» grazie a particolari stiker che diventano vere e proprie opere d'arte, non modificandone la leggibilità. I suoi interventi mettono l'accento sulla produzione sempre maggiore di segnaletica che rischia di non sollecitare la responsabilità della persona, che si ritrova a dover passivamente seguire delle regole imposte. La mostra sarà diffusa su tutto il territorio comunale e l'applicazione non comporterà la sospensione dell'effetto della segnaletica. I cartelli modificati non saranno danneggiati perché l'intervento sarà reversibile essendo realizzato tramite un semplice stiker e non saranno coinvolti nella mostra i cartelli in punti particolari del paese come incroci pericolosi. «Dicomano è il primo comune che mi invita ufficialmente a lavorare sui cartelli stradali dell'intero paese (dopo aver realizzato un intervento circoscritto nel Comune di Calenzano) - spiega proprio Clet Abraham -. Oltre ad essere una soddisfazione personale, è una vittoria contro le pigre zavorre di chi, per comodità o per semplice ottusità, non vorrebbe cambiasse niente». «È la vittoria invece di chi si impegna sinceramente per migliorare la propria esistenza e il proprio paese, perché - ha concluso l'artista -, una società e le sue regole hanno il vitale bisogno di potersi trasformare per fare fronte alle nuove sfide contemporanee. Credo sia quello il messaggio che il sindaco di Dicomano, Stefano Passiatore, abbia voluto rivendicare oggi».