"Chi lavora al cantiere Morgagni?": la rivolta dei medici di Careggi

Code infinite e nessun operaio all'opera. Palazzo Vecchio corre ai ripari

Il cantiere di viale Morgagni

Il cantiere di viale Morgagni

Firenze, 29 maggio 2015 - E i medici di Careggi si ribellano al caos tramvia. Non tanto per i disagi, le code "allucinanti", dicono, che sono costretti a subire quando non possono optare per la viabilità alternativa (da via Bolognese se arrivano da Sud Est, da via Reginaldo Giuliani se arrivano da Nord Ovest). La rivolta "dallo spiccato senso civico", si legge su Facebook, vuol denunciare la "totale assenza di operai sul cantiere". Per questo ogni giorno, a turno – medici, chirurghi, ma anche infermieri e operatori sociosanitari –, si sono dati liberamente, senza per ora costituirsi in un comitato, l’obiettivo di stilare un report sul traffico e sullo stato d’avanzamento lavori, compreso il numero di operai presenti in cantiere. «Fino a ieri nessuno», dicono.

Pronti anche a tollerare, a sopportare, ma solamente di fronte a un impegno vero. «Lavorando giorno e notte, con la pioggia e con il sole, pagando bene gli operai: solo a queste condizioni si può realizzare un’opera come la tramvia. Diversamente si crea un problema ai cittadini, continuando a dimostrarsi un’Italietta dove le cose vanno sempre allo stesso modo», si legge sulla pagina Facebook di un noto chirurgo.

LA SITUAZIONE esplosiva di viale Morgagni è nota agli uffici di Palazzo Vecchio. Che tenta di correre ai ripari come può, con una manovra parzialmete correttiva che, si spera, alleggerirà la circolazione in uscita e in entrata dal polo ospedaliero di Careggi. Per la viabilità in uscita, in considerazione dello scarso utilizzo da parte degli automobilisti del bypass via Dino del Garbo-via Segato-via Cesalpino-via Alderotti, da ieri è stato revocato il senso unico in via Alderotti nel tratto via Dino del Garbo-via Cesalpino. I mezzi provenienti da Careggi possono quindi proseguire a diritto in via Taddeo Alderotti.

Per quanto riguarda viale Morgagni, nel tratto tra largo Brambilla e largo Palagi, da ieri è stata arretrata la recinzione del cantiere nel tratto tra le due rotatorie per restituire una corsia ai veicoli diretti verso il Cto. Togliendo il tappo, si spera di rendere più scorrevole il traffico. Che resterà pur sempre sul viale Morgagni su una sola corsia.

Gli uffici della mobilità di Palazzo Vecchio consigliano a chi è diretto nell’area del polo ospedaliero di privilegiare la viabilità di accesso da Nord Ovest: via Sestese-via Caldieri-via del Chiasso dei Pazzi-via della Quiete (da dove si può raggiungere il parcheggio di 220 posti gratuiti e dove è stato collocato il nuovo capolinea della linea 14)-via Cacciaguida-via delle Oblate-viale Pieraccini (con possibilità di accedere al parcheggio del Meyer). Lo stesso percorso, a ritroso, si può utilizzare anche per l’uscita dal polo ospedaliero: ricordando che viale Pieraccini – dall’uscita del parcheggio del Meyer in direzione Cto – è corsia preferenziale. Questo itinerario è utilizzabile anche dai veicoli provenienti da Novoli, grazie al sottopasso di via Panciatichi-via Reginaldo Giuliani-via Caldieri. L’amministrazione invita gli automobilisti che utilizzano la viabilità Dalmazia-Careggi dall’area Nord Ovest, dal centro o dalla zona Sud di privilegiare itinerari alternativi, primo tra tutti il tratto fiorentino dell’autostrada A1.

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