Giovedì 16 Maggio 2024

Charlie Hebdo, rafforzate le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili. Presidio sotto il consolato francese

Il prefetto ha convocato una riunione tra le forze dell'ordine. In piazza Signoria David a lutto. In piazza Ognissanti l'appuntamento lanciato da Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Associazione stampa toscana: "Siamo tutti Charlie Hebdo" / IL DAVID A LUTTO-FOTO / IL PIANTO DELL'IMAM IZZEDIN / LA MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI IN SANTA CROCE-FOTO / LA TESTIMONIANZA DI UNA GIOVANE DI CERRETO GUIDI CHE VIVE NELLA CAPITALE FRANCESE: "HO SENTITO LE SIRENE E' STATO TERRIBILE / IL DIRETTORE DEL VERNACOLIERE: "ATTACCO ALLA LIBERTA'"

La statua del David a lutto in piazza Signoria (foto Edoardo Abruzzese/New Press Photo)

La statua del David a lutto in piazza Signoria (foto Edoardo Abruzzese/New Press Photo)

Firenze, 8 gennaio 2015 - Per esprimere la vicinanza della città di Firenze con quanto accaduto a Parigi nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dato vita a un'iniziativa simbolica e commemorativa: la riproduzione del David di Michelangelo all'ingresso di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria addobbato 'a lutto' con la fascia nera.

Dopo aver espresso, già nella serata di ieri, il suo cordoglio per la tragedia, stamani il sindaco Dario Nardella ha telefonato alla console onoraria di Francia a Firenze Isabelle Mallez esprimendo solidarietà al popolo francese e alla Francia. "Questo colpo al cuore della Francia - ha detto il sindaco - è un colpo a tutta l'Europa e alla libertà. Firenze si unisce all'indignazione e allo sgomento espresso da più parti in queste ore. In questo momento ci sentiamo tutti francesi e soprattutto tutti coinvolti come italiani ed europei nella difesa dei valori democratici. Da Firenze, città universale simbolo di cultura e di bellezza e capitale del dialogo interreligioso, si levi più forte che mai un richiamo alle coscienze di tutto il mondo, a partire dai paesi islamici, ad estirpare la radice dell'odio che alimenta il fondamentalismo religioso e la violenza, consapevoli che non si debba rispondere con l'odio all'odio. Per questo - ha concluso il sindaco - invito tutta la cittadinanza ad esprimere vicinanza e solidarietà al popolo francese e condanna della barbarie di ieri a Parigi con una fiaccolata in piazza Ognissanti, sede del consolato onorario di Francia e dell'Istituto francese di Firenze".

IL PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO FRANCESE

E oggi, giovedì, alle 18 è iniziato il presidio dallo slogan "Siamo tutti Charlie" davanti al consolato francese in piazza Ognissanti: è l''iniziativa organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Arci, Anpi e Associazione stampa toscana. 

"“Nous somme tous Charlie”, titola in prima oggi Liberation, “Libertè assassinée” è il titolo di Le Figarò - scrivono gli organizzatori in una nota -, ieri in tutte le città del mondo si sono riempite le piazze in risposta all'attacco terroristico che ha decimato la redazione di Charlie Hebdo, 12 i morti, giornalisti e poliziotti, molti i feriti". 

"Forte lo sgomento in tutta la Toscana - prosegue la nota - risposte ci sono state fin dal pomeriggio di ieri e oggi alle 18, a Firenze in Piazza Ognissanti è in programma un presidio davanti al consolato francese".

L'attentato di Charlie Hebdo "scuote le coscienze di coloro che tutti i giorni lottano per la pace, l'integrazione, il diritto di tutti a vivere una vita dignitosa nella liberta' e nel rispetto per gli altri", sottolinea l'Anpi Firenze.  Al terrorismo, continua l'Associazione partigiana, "bisogna rispondere con la solidarietà e come recita l'articolo 3 della nostra Costituzione rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". 

Presenti anche gli scout laici della sezione di Firenze del Cngei. "I fatti di queste ore, frutto dell'odio, della violenza, dell'intolleranza, sono - dichiarano - la dolorosa prova di quanto sia ancora lungo e ripido il sentiero della pace". E aggiungono: la strage di Charlie Hedbo "è  la dimostrazione drammatica di quanto bisogno ci sia, nella nostra società, dei valori di fratellanza e rispetto di cui è  latore lo scautismo in tutti i paesi del mondo in cui è presente e per i quali, oggi più di ieri, vogliamo rinnovare il nostro impegno".

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il sindaco Dario Nardella, domani mattina (venerdì) alle 9 saranno al consolato francese, in piazza Ognissanti, per un visita al console Isabelle Mallez per portare solidarietà istituzionale dei due enti a seguito della strage di Charlie Hebdo. Lo ha confermato lo stesso Rossi presente al presidio.

RAFFORZATE LE MISURE DI VIGILANZA SUGLI OBIETTIVI SENSIBILI

E intanto in città sono state rafforzate le misure di vigilanza su tutti gli obiettivi sensibili. È quanto stabilito oggi nel corso di una riunione tra i vertici delle forze dell'ordine, convocata stamani dal prefetto Luigi Varratta dopo l'attentato a Charlie Hebdo. Sorveglianza aumentata in particolare verso gli obiettivi francesi, tra cui l'Institut Francais di piazza Ognissanti e il consolato francese, e anche verso le sedi dei giornali locali e tv.

"Sono stati aumentati i sistemi di sicurezza e in generale il livello di allerta in relazione ai fatti accaduti in Francia - spiega il questore Raffaele Micillo -. Anche se al momento non sussistono elementi concreti che indichino imminenti fattori di rischio concreto a Firenze". Le misure assunte a Firenze fanno seguito a una circolare inviata ieri a questori e prefetti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in cui si chiede di rafforzare le misure di vigilanza a tutte le sedi istituzionali, con particolare a quelle di Stati Uniti, Francia e Israele. Attenzione anche a luoghi di culto, stazioni, aeroporti e luoghi di aggregazione in generale. 

 

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI 

«Grazie a Dio da tutte le parti c'è stata condanna nei confronti di quello che è successo, perché anche il silenzio, il distinguere, a questo punto potrebbe configurarsi come una sorta di appoggio». Lo ha affermato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, commentando l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi. Secondo Galantino, che ha parlato a margine della presentazione del progetto di Casa della Carità a Firenze, «non esistono appoggi che si possano dare a questo tipo di crudeltà, non esistono spiegazioni che si possano dare: sono solo atti vandalici, crudeli, e basta». Il segretario della Cei sostiene che con simili atti «prima di tutto viene minato il tentativo di far vivere insieme le persone, quale che sia la loro origine. È evidente come in certi casi a essere messa in croce è la libertà religiosa».