Alla scoperta dei cenacoli di Firenze

Ecco dove trovare in città i cenacoli fiorentini più famosi

Cenacolo di Andrea del Sarto

Cenacolo di Andrea del Sarto

Firenze, 12 febbraio 2016 - Non solo 'L’Ultima Cena' di Leonardo da Vinci a Milano: anche Firenze custodisce molte opere dedicate al celebre episodio del Vangelo. Tutti bellissimi e molti a ingresso gratuito, ecco dove trovare i cenacoli fiorentini più famosi. Cenacolo di Andrea del Sarto - Forse il più bello di tutti i cenacoli fiorentini è quello in via di San Salvi. Opera di Andrea del Sarto risalente al 1527 circa, questa Ultima Cena ha dato il nome al museo ricavato dall’antico refettorio della Chiesa di San Michele. Ma non solo il cenacolo val bene una visita godetevi anche tutte le bellissime opere del '500 fiorentino custodite all'interno dell'edifcio.

Cenacolo di Sant’Apollonia - In via XXVII Aprile sorgeva un tempo uno dei più grandi conventi femminili di Firenze, quello di Sant’Apollonia. Nel 1447 circa Andrea del Castagno abbellì la parete del refettorio con uno splendido Cenacolo, realizzando anche altre scene della vita di Cristo ancora oggi visibili. Anche qui l’ingresso al museo è assolutamente gratuito.

Cenacolo di Fuligno - Nel refettorio del convento di Sant’Onofrio in via Faenza si trova l’Ultima Cena realizzata da Pietro Perugino e i suoi allievi, databile intorno alla prima metà del ‘400. Il nome del Museo deriva da quello delle monache francescane provenienti da Foligno (Umbria) che occuparono la struttura a partire dal 1419. Da notare i nomi degli Apostoli scritti sulla pedana come fossero delle didascalie e la scena sullo sfondo, raffigurante la celebre Orazione nell'Orto, il momento che precede l’arresto di Gesù.

Cenacolo di Ognissanti - In via Borgo Ognissanti all’interno del convento omonimo si trova un altro bellissimo cenacolo da visitare gratuitamente. Dipinto verso il 1480 da Domenico Ghirlandaio, che ne realizzò anche una versione in scala ridotta custodita nel Museo di San Marco, la tavola è grande ben 8 metri. Oltre alla sinopia, ovvero l’abbozzo preparatorio per l'affresco disegnato in terra rossa, sempre nel refettorio troviamo anche gli antichi lavabi e il portale, insieme ad un'Annunciazione del ‘400.

Cenacolo della Calza - Situata nell'omonima piazza nei pressi di Porta Romana, la chiesa di San Giovanni Battista della Calza custodisce lo splendido Cenacolo del Franciabigio, risalente al 1514. Il Convento della Calza, nato come ospedale nel 1362, deve il suo nome ai frati Ingesuati che usavano portare un peculiare cappuccio che ricordava la forma di una calza. L'Ultima Cena del Franciabigio si trova nella sala dell'antico refettorio.

Cenacolo di Santa Croce - Anche la splendida chiesa di Santa Croce conserva al suo interno un bellissimo cenacolo realizzato da Taddeo Gaddi. Nota anche come “L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre”, l'opera è databile intorno al 1355 circa e, oltre all'episodio dell'Ultima Cena, raffigura anche una serie di scene laterali legate al monachesimo e ai santi francescani.

Cenacolo di Santo Spirito - Suggestivo affresco attribuito ad Andrea Orcagna e altri, questo cenacolo si trova nell'ex-refettorio di Santo Spirito. Databile tra il 1360 e il 1365, l'opera riprende probabilmente lo schema di Taddeo Gaddi in Santa Croce, raffigurando l'Ultima Cena nella parte bassa dell'affresco, sormontata dalla scena della Crocifissione.

Cenacolo di San Marco - Un altro affresco raffigurante l'Ultima Cena di Cristo realizzato dal Ghirlandaio si trova nel Museo nazionale di San Marco. Risalente al 1486 circa, l'opera venne commissionata all'artista dai frati domenicani di San Marco per decorare il "Refettorio piccolo", dove solitamente mangiavano gli ospiti del convento.

Cenacolo di Santa Maria Novella - Il Museo di Santa Maria Novella custodisce un complesso decorativo composto da un olio su tela dell'Ultima Cena e un affresco con Storie di Mosè di Alessandro Allori, databile tra il 1585 e 1597 circa. L'opera si trova nel refettorio fra i due chiostri del complesso, e venne rappresentato su tela al fine di proteggere un affresco sottostante nella parete a cui era destinato.

Cenacolo dei Santi Girolamo e Francesco alla Costa - Lungo la ripida via di costa San Giorgio, che da Ponte Vecchio sale a forte di Belvedere, sorge l'ex convento dei Santi Girolamo e Francesco alla Costa. La chiesa conserva al suo interno un grande affresco dell'Ultima Cena riferito alla bottega di Cosimo Rosselli, datato 1487 e situato nell'antico refettorio.

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