Il Castello di Sammezzano va all’asta: raccolta fondi su Facebook

La vicenda in Parlamento

Il Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano

Firenze, 4 ottobre 2015 - La vicenda del Castello di Sammezzano, che il 20 ottobre andrà all’asta, finirà in Parlamento: tutti si augurano che l’occasione di visibilità non sia tardiva e soprattutto che da Roma parta la spinta sufficiente affinché le istituzioni entrino nel merito della salvaguardia di un bene architettonico quasi unico nel nostro Paese.

"Il Castello di Sammezzano – precisa infatti l’onorevole Lorenzo Becattini nell’interrogazione che ha presentato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo –, è un bene dal valore inestimabile e come tale deve ricevere la più alta tutela".

Nel documento, al quale risponderà il ministro Dario Franceschini, Becattini (residente a Leccio, all’ombra di Sammezzano) ricorda la storia del Castello plurisecolare dove nell’800 è vissuto il marchese Ferdinando Panciatichi che gli ha dato il "volto" attuale, e le vicende che lo hanno portato fino ad una proprietà inglese e all’asta giudiziaria.

Sammezzano è un set naturale dove molti registi hanno girato i loro film, l’ultimo in ordine di tempo è stato "Il racconto dei racconti" di Garrone e quello sulla vita di Oriana Fallaci. L’interesse verso il Castello reggellese è molto alto, tanto è vero che qualcuno, nel Valdarno aretino, ha aperto una sottoscrizione su Facebook "per raccogliere fondi per l’asta", ovviamente è una provocazione verso le istituzioni pubbliche. L’ultima visita guidata, in pochi minuti ha ricevuto altre 10mila iscrizioni.

Paolo Fabiani

 

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