Careggi, primo pronto soccorso dotato di stanza multisensoriale

Per l'accoglienza di persone con gravi disabilità intellettive, autismo in primis, in situazioni d'urgenza. L'inaugurazione alla presenza dell'assessore regionale Saccardi

Il taglio del nastro della stanza multisensoriale di Careggi (da Twitter)

Il taglio del nastro della stanza multisensoriale di Careggi (da Twitter)

Firenze, 18 luglio 2016 - Luci soffuse, un ambiente rilassante, proiezioni di paesaggi naturali sulle pareti. È così che la stanza multisensoriale inaugurata oggi al policlinico di Careggi, la prima in un Pronto soccorso, accoglierà persone con gravi disabilità intellettive, con particolare riferimento all'autismo. Si tratta, infatti, di un ambiente dedicato al confort e all'accoglienza emotiva, nell'ambito dei ricoveri d'urgenza. A tagliare oggi il nastro della nuova struttura l'assessore al diritto alla Salute della Toscana Stefania Saccardi, alla presenza del direttore generale di Careggi Monica Calamai, il direttore del Dipartimento Dea Carlo Nozzoli, il direttore del Pronto Soccorso Stefano Grifoni.

Nella stanza multisensoriale è possibile ascoltare i rumori della natura, brani musicali o seguire un canale video. Una pedana collegata al sistema audio vibra insieme alla diffusione sonora e restituisce una sensazione tattile che aiuta il rilassamento. È il primo progetto attivato nel Pronto Soccorso di Careggi con l'intento di superare le barriere organizzative e strutturali che possono creare disagio o ulteriori difficoltà alle persone con grave disabilità intellettiva certificata, nel corso dei ricoveri in urgenza, una corsia preferenziale per migliorare la qualità della vita all'interno del Pronto soccorso aiutando i familiari e il personale a gestire il paziente nei momenti più critici del percorso assistenziale.

"Sono molto contenta di questo risultato - ha detto Stefania Saccardi -. Quando l'anno scorso venni qui a inaugurare il nuovo pronto soccorso di Careggi, io lanciai una provocazione, dicendo che per essere davvero un Pronto soccorso moderno e nuovo avrebbe avuto bisogno di un percorso che fosse attento alla disabilità intellettiva. Ci venne l'idea di un percorso specifico ed è un obiettivo che ci siamo dati per tutta la Toscana". "Questo progetto è il primo, ma non sarà l'ultimo - ha sottolineato ancora l'assessore -. In Regione siamo già al lavoro per estendere questo percorso a tutti i pronto soccorso della Toscana, lavorando sempre insieme alle associazioni. Questo è un segnale di grande sensibilità e attenzione". D'altronde, "Firenze è una città attenta alla disabilità, in questo momento lo dimostrano i Trisome Games in corso di svolgimento. E questo progetto è l'apripista di un nuovo elemento di umanità e sensibilità, di attenzione alla persona. Con questo progetto la nostra sanità fa un passo in avanti straordinario, per la crescita civile del nostro sistema sanitario".

A lavorare su questa suggestione sono stati il dg di Careggi, Monica Calamai e il direttore del pronto soccorso, Stefano Grifoni.

Questo il video originale dell'Azienda Ospedaliera di Careggi:

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