Bertone si ritiri in un eremo

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

Firenze, 1 aprile 2016 - Caro direttore, ho letto i risvolti della vicenda dell’attico del cardinale Bertone, che adesso appaiono in tutta la loro gravità. Mi chiedo come sia possibile che uomini di Chiesa, così importanti, possano confondere in questo modo - almeno stando alle accuse - affari privati e soldi pubblici (del Vaticano).

Guido Malvisi, Prato

Caro Malvisi, la vicenda dell’attico del cardinale Bertone, che peraltro fu rivelata per prima da questo giornale, è molto ma molto brutta, da qualsiasi parte la si guardi. Il cardinale ha cercato di difendersi fin dall’inizio, ma la sua "posizione" è apparsa sempre debolissima. Adesso le nuove rivelazioni parrebbero provare che il prelato era a conoscenza che una parte dei soldi (420mila euro) della ristrutturazione provenivano dal Bambin Gesù, l’ospedale Vaticano per i bambini. Se così fosse sarebbe davvero intollerabile, perché i soldi del Bambin Gesù arrivano da donazioni destinate alla cura dei più piccoli... Al di là di come finirà l’inchiesta, credo che se avesse un po’ di dignità, Bertone dovrebbe lasciare il Vaticano e ritirarsi in un eremo facendo voto di povertà. Credo non succederà.

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