Firenze stanotte sei bella... Da Villa a Marasco, ecco le canzoni dedicate alla città

Anche i Litfiba e Leonardo Pieraccioni si sono ispirati alla città del giglio

10 - TOSCANA

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Firenze, 28 luglio 2016 - Una delle città più visitate e amate al mondo, tanto da avere attirato l'ammirazione di poeti, scrittori, registi...e musicisti.

Sono diverse, infatti, le canzoni che parlano di Firenze, culla del Rinascimento, città piccola ma ricca di tesori, come cantava Leonardo Pieraccioni nella celebre canzone dedicata al capoluogo toscano: “Firenze l’è piccina e vista da i’ Piazzale, la pare una bambina vestita a carnevale”.

La Firenze di Pieraccioni non è un caso isolato, tanto che abbiamo scelto cinque delle migliori canzoni che hanno reso omaggio alla città del giglio.

La porti un bacione a Firenze

Forse la più famosa canzone dedicata a Firenze, incisa nel 1937 da Odoardo Spadaro, un vero e proprio inno alla città che ogni fiorentino non può non conoscere. “La porti un bacione a Firenze,

che l’è la mia città che in cuore ho sempre qui. La porti un bacione a Firenze, lavoro sol per rivederla un dì”. Una lettera d'amore per una città che si è dovuta abbandonare per trovare lavoro altrove, ma che si sogna di poter rivedere un giorno e tornarvi in maniera stabile. Molto famosa una cover firmata da Nada nel 1971.

Firenze sogna (Claudio Villa)

“Firenze stanotte sei bella in un manto di stelle che in cielo risplendono tremule come fiammelle. Nell'ombra nascondi gli amantin, le bocche tremanti si parlan d'amor, intorno c'è tanta poesia per te vita mia sospira il mio cuor”. Claudio Villa omaggia così, nel 1980, Firenze, con questa ballata romantica e malinconica che descrive una città notturna, popolata di amanti e da un'atmosfera misteriosa e affascinante.

Firenze sogna (Litfiba)

Stesso titolo, ma sonorità drasticamente opposte quelle del brano dei Litfiba, una canzone rock dal tono provocatorio e polemico che denuncia una città addormentata e quasi rassegnata. Denuncia sociale che si sposa con un ritmo indiavolato e un testo decisamente arrabbiato: “Firenze sogna Firenze sogna. L'ombelico della vergogna, la signora con gli interessi più prolifici. Firenze sogna, Firenze sogna. Ullallà! Il risveglio della sua voglia, gentildonna lei, che sotto sotto si identifica e fai viaggiare con il biglietto speciale, ma il viaggio è già finito da un po'”.

Firenze (canzone triste)

Risale agli anni ’80 il pezzo di Ivan Graziani, Firenze (canzone triste) dove si racconta di un triangolo d’amore poco fortunato tra tre giovani forestieri che si trovano in città per ragioni di studio, nello sfondo di una Firenze che esalta e amplifica i sentimenti tormentati dei protagonisti.

L'alluvione

Da ricordare un brano tragicomico di Riccardo Marasco che con vis polemica e al contempo brillante inventiva comica sa raccontare ne L’alluvione, del 2003, la tragedia dell’alluvione che nel 1967 colpì Firenze, una catastrofe che ha lasciato una profonda ferita nei ricordi di chi l’ha vissuta in prima persona e che spesso è stata rievocata da artisti, si pensi a uno spassoso episodio, anch'esso fortemente dolceamaro, di Amici Miei parte II, film di Mario Monicelli.

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