Il nodo tramvia: gli operai ci sono, i lavori vanno. Ma il traffico resta un’emergenza

Dopo tante polemiche, si chiude una settimana finalmente positiva

Lavori

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Firenze, 28 febbraio 2015 -  UNA SETTIMANA positiva sul piano degli operai al lavoro, un po’ meno sul fronte del traffico. Prosegue il nostro quotidiano monitoraggio del cantiere della tramvia più discusso della città, quello di via di Novoli. Ieri mattina, sia alle 9,53 che un’ora più tardi, alle 10,50 abbiamo contato 11 dipendenti della ditta appaltatrice all’opera. Un buon risultato, che va a confermare la tendenza delle ultime due settimane, quando è stato possibile registrare sempre la doppia cifra.

L’emergenza traffico resta invece alta. Anzi, da quando dieci giorni fa è stato aperto un nuovo cantiere nel tratto tra via Caduti di Cefalonia e via Tagliaferri, i problemi sono in aumento. Colpa dell’ulteriore restringimento della carreggiata in quel punto di via di Novoli, ma anche della scarsa propensione dei fiorentini a usare mezzi alternativi all’automobile. Pochi, ancora oggi, coloro che adottano, almeno in questa parte di città, scooter e biciclette. Una delle ragioni è dovuta alla vicinanza con l’hinterland cittadino e con l’autostrada e alla tipologia media di automobilista che transita in zona e che spesso fa rima con pendolare, magari di ritorno alla propria abitazione dopo una giornata di lavoro. Un altro aspetto positivo della settimana che va concludendosi è rappresentato dalla chiusura del mini-cantiere aperto davanti all’ottica Parrini per alcuni lavori di sottoservizi eseguiti dalla Telecom. Una buona notizia, soprattutto perché restituisce a quel tratto di strada una decina di posti auto. Merce rara da queste parti, che si spera possano dare una piccola boccata d’ossigeno ai numerosi commercianti in difficoltà. Pochi parcheggi significano infatti maggiore difficoltà di raggiungere gli esercizi commerciali cittadini con la propria auto. E spesso questo aspetto ne porta con sé un secondo, decisamente negativo: la diminuzione degli introiti degli esercenti e, talvolta, la loro chiusura.

 

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