Campi, Mauro senza casa e senza lavoro a 46 anni. Arriva lo sfratto

E la Cassa di Risparmio di Firenze ha già annunciato la vendita degli appartamenti di via Pistoiese 91. Molte famiglie sono in difficoltà e hanno creato un comitato

Sfratto (foto di repertorio)

Sfratto (foto di repertorio)

Campi Bisenzio, 11 novembre 2015 - Mauro ha 46 anni, moglie e tre figli ed ha perso il lavoro. Per oltre 35 anni ha pagato l'affitto della casa di via Pistoiese 91L e per un periodo nella casa c'erano i suoi genitori. Quando ha perso il lavoro è arrivato lo sfratto. Domani mattina la forza pubblica farà il secondo tentativo. Mauro non si rassegna a cercare un lavoro, per lui e per la moglie.

“Lo sfratto – spiega Sandro Targetti del Gruppo Casa di Campi Bisenzio - è per morosità incolpevole, richiesto dalla Cassa di Risparmio di Firenze proprietaria di tutti gli appartamenti del palazzo, con intervento della forza pubblica in assetto antisommossa nei confronti di una famiglia, non più in grado di pagare l'affitto a causa della perdita del lavoro, come avviene purtroppo per decine e decine di famiglie a Campi. Chi perde il lavoro, perde anche la casa e senza la garanzia di un reddito è quasi impossibile trovare un alloggio in affitto. Così, nonostante ci siano a Campi circa 700 case vuote, è facile finire per strada, visto l'assenza delle istituzioni come il Comune e la Regione nel dare una risposta pubblica al bisogno casa o nel rendere disponibile l'enorme patrimonio sfitto. Le case ci sono e nessuno deve finire per strada! La stessa Cassa di Risparmio tiene vari alloggi vuoti, proprio in via Pistoiese, ma non intende metterli a disposizione delle emergenze abitative, come ha richiesto il Comune, ovviamente in cambio di un affitto. Anzi si appresta a mettere per strada un'altra famiglia. Il Gruppo Casa di Campi sarà presente con un presidio antisfratto per difendere il diritto alla casa”.

La storia di Mauro. Mauro è un ex ristoratore ma per un incidente ha avuto seri problemi di salute e questo è stato un ostacolo nel ritrovare lavoro nel settore della ristorazione ma lui ha grande forza di volontà. Ha lavorato anche nei bar e nel catering. Mauro non vuole mostrarsi perchè è stato in tante agenzie immobiliari e le case da affittare ci sarebbero: serve però la busta paga e tante “garanzie” che ora poche famiglie possono concedere (ad esempio, le agenzie chiedono anche le ricevute pagate della casa dove vivono o vivevano, se i redditi sono due ancora meglio...). La prospettiva, se sarà eseguito lo sfratto, per il momento è quella di alloggiare la moglie e i figli di Mauro in una associazione a Scandicci, lui dovrà arrangiarsi. L'appello di Targetti perciò è quello per un lavoro da offrire a Mauro e alla moglie. A San Donnino intanto c'è comunque apprensione fra tutti gli inquilini delle case di via Pistoiese di proprietà della Cassa di Risparmio in quanto la banca ha già manifestato la volontà di venderle: il diritto di prelazione spetta agli affittuari ma non tutti sono in grado di acquistarle. Che cosa succederà? SI è formato anche un Comitato di cittadini.

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