Campi, "Il sindaco deve pagare le multe": Fi e grillini contestano il ricorso per il disco orario scaduto

La replica di Fossi: "Su cinque multe prese da quando faccio il sindaco, tre le ho pagate; per due ritengo ci sono gli estremi per ricorrere. Faccio ricorso come un qualsiasi cittadino"

Consiglieri di Forza Italia e Cinque Stella protestano contro Fossi

Consiglieri di Forza Italia e Cinque Stella protestano contro Fossi

Campi Bisenzio, 28 marzo 2015 - “Perchè il sindaco non paga le due multe che ha preso?”. Sit in di protesta venerdì sera, durante l'assemblea pubblica al Rosi, dei consiglieri comunali di Forza Italia Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio insieme ai consiglieri Movimento 5 stelle, Niccolo Rigacci e Simona Terreni per chiedere al sindaco di pagare le multe.

“Mesi fa – raccontano i consiglieri di Forza Italia e Movimento 5 Stelle - ci è pervenuta una fotografia di una multa rilasciata sull’auto utilizzata dal sindaco Emiliano Fossi. Avviando i controlli del caso sono emersi fatti davvero sconcertanti. La Fiat Punto bianca utilizzata dal sindaco per ben due volte nel 2014 - ma ancora oggi risulta parcheggiata sempre nelle stesse modalità - è stata infatti multata da agenti della polizia municipale di Campi Bisenzio per essere stata parcheggiata davanti a Villa Rucellai senza l’esibizione del disco orario. Trattandosi della medesima infrazione, l’importo della multa era davvero esiguo di circa 41 euro a verbale che, se pagati entro 5 giorni usufruendo del 30% di sconto, determinavano una spesa di circa 28 euro a multa. Diversamente il sindaco ha pensato bene di attivare la sua segreteria per presentare ricorso di annullamento dei verbali presso la Prefettura di Firenze adducendo non meglio dimostrabili “riunioni urgenti senza preavviso”. L’urgenza avrebbe impedito al Sindaco Fossi di collocare sul cruscotto il disco orario così come fanno tutti i normali cittadini? Per di più come mai il sindaco non ha usufruito e non usufruisce del parcheggio delle auto comunali che dista appena 40 metri dal luogo dove ha lasciato la sua auto?”.

Forza Italia e Movimento 5 Stelle esortano il sindaco a ritirare senza ritardo la richiesta di annullamento e di pagare le multe.

“Dall’accesso agli atti effettuato – proseguono - è emerso che l’auto multata non è un mezzo suo personale ma una auto del Comune di Campi Bisenzio assegnata in sua dotazione. Si tratta, in gergo di una vera e propria “auto blu” della quale adesso vogliamo conoscere nel dettaglio le ragioni dell’assegnazione e i costi addebitati al Comune di Campi Bisenzio per l'utilizzo di tale mezzo”.

Il sindaco cosa risponde? La polemica era già scoppiata sul social network e Fossi risponde sempre agli attacchi sia dei cittadini sia dei gruppi politici. “Capisco che l'opposizione non abbia un argomento uno – risponde Emiliano Fossi - da opporre di fronte a una amministrazione comunale che ogni giorno lavora con grande impegno, passione, onestà, sacrificio, pazienza per fare il meglio possibile. Capisco anche che, visti i tempi che corrono, quanto più le persone sono in vista più si scatenano invidia, odio brutale e bassezze di ogni tipo. Vorrei dire però che da persona onesta e limpida come sono sempre stato per storia personale e familiare su questa ennesima buffonata e violento attacco personale rivolto nei miei confronti da una opposizione insulsa e senza capacità di proposte politiche sentirmi dare del disonesto mi farebbe arrabbiare e anche parecchio. Invece penso che una risata li seppellirà, come sempre, come al solito. Ho sempre pagato in tutta la mia vita le multe che ho preso con i miei mezzi privati. Su cinque multe che ho preso da quando faccio il sindaco con il mezzo del comune che uso per impegni istituzionali (che per la precisione guido io avendo deciso da quando mi sono insediato di rinunciare all'autista per risparmiare sui costi) tre le ho pagate regolarmente mentre su due ho fatto ricorso perché ho pensato ci fossero gli estremi per farlo come fa e come può fare ogni singolo cittadino in uno stato di diritto. Tutto qui”.

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