Campi, i politici disertano il dibattito dell'Anpi: "Era un assist per l'ex sindaco Chini"

Fulvio Conti, presidente della sezione Anpi locale: "Cercavamo solo una sana, trasparente discussione, aperta e democratica"

Fulvio Conti, presidente dell'Anpi di Campi Bisenzio

Fulvio Conti, presidente dell'Anpi di Campi Bisenzio

Campi Bisenzio, 25 luglio 2016 - Chi ha paura di confrontarsi con l'ex sindaco Adriano Chini? La sezione Anpi di Campi Bisenzio ci aveva messo un notevole impegno per organizzare un dibattito estivo sul tema “Campi oggi... e domani?” che avrebbe affrontato molteplici argomenti: dall'aeroporto all'inceneritore, dalla viabilità di Capalle al centro storico. Esce il manifesto con tutti i nomi degli “invitati” e il primo a declinare il confronto è il sindaco Emiliano Fossi: “Avevo già altri impegni e comunque non avrei partecipato perchè la serata mi sa tanto di campagna elettorale ed è un pò presto”.

A Campi si vota nel 2018 ed è noto che c'è già un certo movimento con l'associazione “Fare Città” che vede fra i fondatori l'ex sindaco Adriano Chini e si prefigge di preparare una nuova classe politica. Dopo Fossi, si defilano dal dibattito Emanuela Eboli (Possibile) e il Movimento Cinque Stelle. Il motivo principale del forfait dei politici però sembrerebbe la presenza, non gradita, di Adriano Chini.

“La scelta di non partecipare al dibattito – spiega Emanuela Eboli (Possibile) - è maturata dalla considerazione primaria che quello che rappresenta l'Anpi debba essere tutelato sempre e da tutti e il dibattito di stasera, per come è strutturato, ne avrebbe sminuito il ruolo. Solo in un secondo momento, tardivamente, ci è stato infatti comunicato il contenuto della serata: viabilità zona nord di Campi, Capalle e la mancata realizzazione dell'arteria stradale Stagno-Prato; le problematiche legate ai magazzini Mef ed Esselunga; inceneritore ed aeroporto; l'impianto di smaltimento dei liquami. Ospiti, oltre ai consiglieri capigruppo, il sindaco Fossi e il presidente dell'associazione Fare Città, Adriano Chini, ex-sindaco, mentre sono assenti i Comitati che da anni portano avanti queste battaglie. In merito all'iniziativa si legge che saranno affrontate "le scelte politiche che hanno portato il nostro territorio ad essere circondato da mega strutture dannose alla salute dei residenti”...un assist perfetto per Adriano Chini, vista peraltro l'assenza annunciata del sindaco Fossi. Altro che iniziativa a tutela della nostra Costituzione e della partecipazione alla vita politica dei cittadini, come pensavo fosse stata promossa e in merito alla quale stavo impegnandomi a dare un contributo di valore a tutela della nostra Costituzione e della partecipazione alla vita politica dei cittadini. Proprio per questo, per la battaglia condivisa in questi mesi avevo preteso di essere presente a questo dibattito, denunciando il fatto che ne fossi stata, in un primo momento, esclusa (come appare infatti dalla mia assenza su alcuni articoli di giornale) perché mi fu detto “non rappresento un partito di rilievo”; così come ne è stato escluso il consigliere Alessandro Tesi (Alleanza Cittadina per Campi, ndr), che forse sulla Campi di ieri avrebbe potuto parlare con maggior cognizione di causa di altri. È questa la democrazia in nome della quale stiamo continuando a fare le nostre battaglie? Ed è in nome della democrazia che si dà la parola ai partiti di rilievo e la si toglie agli altri? Partiti che la democrazia la stanno calpestando ogni giorno. E la sezione Anpi a Campi cosa fa? Si assoggetta ai partiti di potere e mette a tacere chi ne contrasta la logica politica? Qualcosa deve essersi rovesciato in questo mondo o quanto meno a Campi Bisenzio! E chiedo che l'Anpi provinciale, di cui ho piena stima, ne prenda atto e intervenga per come ritiene opportuno”.

Esce anche il “Movimento 5 Stelle”. “Nelle ultime ore – spiegano i consiglieri Niccolo Rigacci e Simona Terreni - l'evento ha assunto dei contorni ambigui che ci costringono a fare un passo indietro e chiedere chiarimenti. Il sindaco Fossi ha declinato l'invito, ravvisando nell'evento una promozione all'ex sindaco Adriano Chini, peraltro un po' troppo in anticipo rispetto alle amministrative 2018. Non è giustificabile il mancato invito della consigliera Eboli (Possibile) che è stato sanato solo in extremis, né è spiegabile il mancato invito di Tesi, capogruppo di Alleanza Cittadina. Ma soprattutto mal si comprende, e stona visibilmente in mezzo ai consiglieri in carica, la presenza del privato cittadino Adriano Chini e della sua associazione Fare Città. A meno che lui da solo non debba rappresentare appunto la "Campi di domani" evocata nel titolo del dibattito, in virtù della sua annunciata candidatura alle prossime amministrative. O forse il Chini avrebbe dovuto raccontarci la Campi di ieri, visti i suoi 20 anni trascorsi da sindaco. Ma allora non è accettabile offrire a lui il palcoscenico senza offrire pari dignità ad esempio alle forze NO inceneritore, che ieri come oggi contrastano quello scellerato percorso avviato e sostenuto proprio dal Chini. Anche la scelta degli argomenti ci ha lasciati perplessi: al primo posto le "tematiche locali inerenti alla viabilità zona Capalle". Guarda caso l'ex sindaco Chini, proprio alla scadenza del suo mandato nel 2013, si congedò dai cittadini con la promessa che la bretellina di Capalle era cosa fatta. Per salvaguardare ANPI dalle possibili accuse di essersi fatta strumentalizzare da Fare Città crediamo che sia opportuno rinunciare alla nostra presenza. Non rinunciamo invece a incontrare cittadini e stampa, oggi stesso o in tutte le occasioni che riterranno opportune”.

L'Anpi, attraverso il presidente Fulvio Conti, chiarisce la situazione: “Come organizzatori abbiamo la piena libertà di invitare chi desideriamo. Nella prima settimana di giugno abbiamo contattato direttamente in consiglio comunale il rappresentante Niccolo Rigacci “M5S”, il capogruppo Paolo Gandola di “Forza Italia” e il consigliere Andrea Tagliaferri di “Sinistra italiana”, chiedendo loro se avrebbero partecipato ad un incontro dibattito sulle questioni locali, spiegando che sarà un assemblea aperta e democratica in cui far incontrare i cittadini, le associazioni, i comitati con le rappresentanza politica istituzionale, la quale avrebbe avuto spazio e potuto argomentare le proprie posizioni. Hanno tutti mostrato disponibilità, Il sndaco ci ha fatto sapere il 7 luglio che ci ringraziava ma c'era tempo per fare "campagna elettorale". Il capogruppo del Pd Loiero il 13 luglio ha detto che non sarebbe stato presente e abbiamo chiesto dei rappresentanti in sostituzione. L'Anpi è apartitica, il che non vuol dire che non fa politica, rappresenta il sacrificio, la Costituzione, valori e ideali di avanguardia di cui la nostra comunità ha avuto esempi eroici e ci adoperiamo per essa. Nella raccolta firme fatta per dire NO alla legge elettorale Italicum e per il NO alla deforma costituzionale, abbiamo incontrato la comunità. La nostra città ultimamente ha toccato il punto più basso in assoluto di partecipazione alle elezioni amministrative. Sintomo di disaffezione e di mancata rappresentanza. Comunità tradita si potrebbe dire oppure solo menefreghisti? Abbiamo avuto contatti con tanti cittadini che non credono più a niente, questo ferisce il cuore dell'antifascismo che ricerca nella politica e non nei titoli nobiliari la salvaguardia dei diritti e doveri uguali per tutti, valori di giustizia sociale, emancipazione e dignità. La Resistenza ci ha insegnato che la partecipazione unisce, da consapevolezza e impegno. Noi aderiamo da anni convintamente all'assemblea della piana contro le nocività e di recente abbiamo aderito al comitato no aeroporto locale, la situazione viabilità e vivibilità non ci lascia indifferenti, come cittadini di Campi, attenti alla salvaguardia della salute pubblica. Il nostro territorio è insufficientemente monitorato dall'Arpat, il veleno è trasparente è nell'aria. I nostri inviti li abbiamo fatti con responsabilità evidenziando i gruppi politici che riteniamo significativi, i personalismi li abbiamo lasciati fuori, chiediamo rispetto, la politica può toccare livelli di bassa qualità, noi abbiamo toccato, personaggi politici M5S e di Possibile che 10 ore prima di un dibattito, in contemporanea, si sono tirate fuori con comunicati in cui trasmettevano il loro diniego alla partecipazione nel dibattito a causa della presenza di Adriano Chini ex sindaco. L'attuale sindaco è restio nel partecipare ad assemblee e dibattiti, in rari casi ha accettato degli inviti, noi ne abbiamo esperienza, ma nessun problema: la forza politica di maggioranza la poteva benissimo argomentare il capogruppo del Pd. Cercavamo una sana, trasparente discussione, aperta e democratica. Ecco cosa abbiamo trovato a Campi Bisenzio”.

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