Campi, sversamento di idrocarburi nel fosso Reale: colpa dei ladri

Individuato il punto critico: è l'oleodotto dell'Eni, la causa: un tentativo di furto. La rabbia del sindaco / FOTOGALLERY

Il luogo dell'intervento (foto Germogli)

Il luogo dell'intervento (foto Germogli)

Campi Bisenzio (Firenze), 11 maggio 2015 - I vigili del fuoco di Firenze sono intervenuti nella tarda serata di domenica a Campi Bisenzio, in via San Cresci, per un importante sversamento di idrocarburi nel fosso Reale. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono arrivati anche i carabinieri di Signa, il 118 con l'automedica e l'ambulanza, l'Arpat, il Comune di Campi Bisenzio e l'Asl. Da un successivo campionamento dell'acqua e dell'aria, è risultata la presenza di benzene in quantità che fonti dei vigili del fuoco hanno definito "abbastanza importante". 

Individuata l'origine del problema: un tentativo di furto sull'oleodotto dell'Eni che collega il deposito di Calenzano alla raffineria di Livorno. I carabinieri di Signa hanno sequestrato la "cravatta" che era stata montata sull'oleodotto per tentare il furto di carburante.

Il punto dello sversamento (foto Germogli)

Sulla questione è intervenuto il sindaco Fossi: "Abbiamo individuato il punto di sversamento dall'oleodotto all'altezza del ponte di Maccione. Siamo presenti come Comune, Polizia Municipale, Carabinieri, ASL, ARPAT e nuclei speciali dell'arma. Eni (proprietaria dell'oleodotto) sta intervenendo per riparare il danno. Stiamo procedendo alla bonifica del corso d'acqua. Invito tutti alla tranquillità e a continuare ordinariamente la propria giornata perché non ci sono problemi sulla salute dei cittadini".

Due adulti e due bambini, componenti di un nucleo familiare, si sono recati stamani in ospedale dopo aver accusato malesseri in seguito allo sversamento. Le condizioni dei quattro, che abitano nella zona, non desterebbero preoccupazione. I due bambini sono al Meyer, gli adulti all'ospedale di Careggi.

E' stato concordato sulla necessità di interrompere il flusso del fosso per impedire la propagazione verso il Bisenzio ed è stata evidenziata da parte di Arpat al Comune la necessità di far intervenire una ditta autorizzata per l'aspirazione delle sostanze sversate. Il Consorzio di bonifica ha provveduto alla chiusura della paratia della chiusa presente più a valle. Il Comune ha rimandato eventuali interventi di aspirazione alla mattina successiva, per motivi di visibilità.

L'odore era molto intenso e riconducibile a sostanze di natura idrocarburica e solventi, tanto che l'accesso al fosso è stato effettuato dal nucleo Nbcr dei vigili del fuoco con dispositivi di protezione.

E' stato prelevato un campione di acqua per le analisi di laboratorio ed è stata anche richiesta l'attivazione della Asl per le problematiche igienico sanitarie e l'impatto sulla popolazione.

Un caso analogo si era già verificato nello scorso mese di febbraio. 

“Abbiamo trovato – dice l'Assessore al Benessere Urbano Riccardo Nucciotti - il punto dove è avvenuto, grazie ai sopralluoghi congiunti di Vigili del Fuoco, personale ARPAT e tecnici del Comune di Campi Bisenzio. Purtroppo alcuni "criminali" che sono i veri responsabili di questa situazione, sono intervenuti sui tubi dell'oleodotto Eni, nei pressi del ponte di Maccione, con l'obbiettivo di perpetrare un furto dall'oleodotto stesso” L'Eni, proprietaria dell'oleodotto, è intervenuta questa mattina, con una ditta specializzata per ripristinare il danno ed ha predisposto le prime misure di bonifica del fosso, andando ad aspirare i liquidi presenti all'interno dello stesso. Attualmente i lavori stanno proseguendo, sia per quanto riguarda la questione della manutenzione sia per quanto riguarda la questione della bonifica stessa. “Vorrei ringraziare - conclude Nucciotti - tutte le persone che sono intervenute da ieri notte e che si sono prodigate per trovare la strada migliore da poter intraprendere in questa particolare situazione. Grazie ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, all'ARPAT, alla Asl, al Consorzio Bonifica Medio Valdarno, alla Protezione Civile Metropolitana e ai dipendenti del Comune, perché tutti insieme hanno lavorato per risolvere un grande problema. Per quanto riguarda la questione sanitaria, con l'intervento di oggi, si dovrebbe ovviare al problema del cattivo odore e dei fastidi derivanti dalla sostanza sversata nel fosso”.

“Ci tengo a fare chiarezza – dice il sindaco Emiliano Fossi - mi sembra giusto che i cittadini sappiano e siano informati su quanto accaduto: il danno al tubo dell'oleodotto di Eni è stato creato dolosamente. L'oleodotto è stato bucato, vi sono stati applicati una bocchetta e un tubo per rubare la benzina. La bocchetta che ha ceduto ha fatto sversare nel canale destro del Fosso Reale la sostanza. Stamani risalendo il canale siamo riusciti ad individuare il tutto. Le autorità intervenute hanno collaborato alla perfezione e il danno è stato riparato e in queste ore sta andando avanti la bonifica. A questo punto oltre a rassicurare tutti su eventuali preoccupazioni sulla salute e a ribadire la massima attenzione a far sì che la bonifica vada avanti nel modo più puntuale possibile mi preme ringraziare tutti per la professionalità messa in campo, ma mi rimane purtroppo l'amaro in bocca non soltanto per quello che da ieri sera io e gli altri abbiamo respirato, ma anche per la constatazione del punto al quale siamo arrivati”.

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