Caldaie, scatta il conto alla rovescia. Tutti gli adempimenti da assolvere

Impianti accesi dal primo novembre. Verifiche obbligatorie ogni due anni

Manutenzione caldaie

Manutenzione caldaie

Firenze, 30 ottobre 2014 - INIZIA il freddo e dal primo novembre è possibile accendere il riscaldamento. Che siano caldaie nuove o vecchie, sul territorio comunale di Firenze il responsabile dell’impianto ha l’obbligo di provvedere con cadenza biennale ai controlli di efficienza energetica. Ogni due anni il tecnico abilitato dovrà presentare un autocertificazione al Comune e rilascerà un bollino che sarà apposto sulla caldaia.

Per le caldaie murali da appartamento, inferiori a 35 kilowatt, è necessario versare direttamente al manutentore il contributo di autocertificazione, pari a 10 euro. Chi non adempie all’obbligo, lo fa a suo rischio e pericolo, mettendo a repentaglio non solo la propria sicurezza e la propria salute. Maggiore infatti sarà l’impatto ambientale e maggiori i consumi (e costi) energetici. Inoltre, nel caso di verifica, il responsabile dell’impianto dovrà pagare l’onere per le verifiche che vengono effettuate per il Comune di Firenze dalla Multiservice, l’azienda che ha vinto l’appalto fino al 31 dicembre 2015.

NEL CASO di caldaia inferiore a 35 kilowatt, in assenza di autocertificazione si pagano 100 euro e, secondo la potenza, dai 130 ai 300 euro per gli impianti superiori ai 35 kilowatt. Le verifiche della Multiservice vengono fatte a campione e d’ufficio e coinvolgono sia il responsabile dell’impianto, sia l’impresa che di solito effettua la manutenzione. Oltre all’autocertificazione, è importante far controllare la caldaia ogni anno, o secondo la cadenza indicata nel libretto d’impianto. La materia è comunque in evoluzione. «Siamo in una fase transitoria. Il decreto del Presidente della Repubblica numero 74 del 2013 – spiega infatti Antonio Chiappini, responsabile provinciale e regionale per l’impiantistica e le costruzioni di Cna – introduce delle novità, passando le competenze dalle Province alle Regioni. La Regione Toscana dovrà dunque disciplinare la normativa, con un regolamento relativo al controllo degli impianti termici e di climatizzazione. La cosa positiva, comunque, è che ci aspettiamo un’omogeneizzazione dei costi dell’autocertificazione per l’utente, che oggi sono invece diversi da Comune a Comune». Con la nuova normativa si prevede anche che i controlli di efficienza energetica vengano effettuati non più ogni due ma ogni quattro anni, anche se la Regione ha la facoltà di decidere eventualmente di mantenerli biennali. Sarà inoltre costituito un catasto regionale degli impianti. Oggi non tutte le caldaie, infatti, sono censite. Nel Comune di Firenze ne esistono circa 135mila, ma molte sono quelle di cui non si conosce l’esistenza. Secondo le stime, ce ne sarebbero almeno 35mila ancora “fantasma” e per questo la Multiservice ha invitato gli stessi installatori e manutentori a segnalare gli impianti non censiti.

ALTRA NOVITÀ, in vigore dal 15 ottobre scorso, è il nuovo libretto di impianto e di climatizzazione, che viene rilasciato con la caldaia. Se l’impianto è esistente, il nuovo libretto, che si può comprare da soli da Buffetti o scaricato da internet, va allegato a quello vecchio. E’ più completo (ha circa una quarantina di pagine), e va riempito dal tecnico abilitato. Essendo così complesso, con tante schede da compilare, il rischio è che un intervento sull’impianto finisca col durare più a lungo, con conseguente aumento dei costi di manutenzione.

Monica Pieraccini

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