Paralisi da caos cantieri

Buona domenica: il commento del capocronista della cronaca di Firenze

Il capocronista de La Nazione di Firenze Luigi Caroppo

Il capocronista de La Nazione di Firenze Luigi Caroppo

Firenze, 24 maggio 2015 Non possono rimanere inascoltati i gridi di allarme lanciati su La Nazione dal provveditore della Misericordia di Rifredi e dal sindacato Faisa dell’Ataf, ma anche da quel medico che doveva raggiungere Careggi (terapia intensiva) e non sapeva come fare: i cantieri per la realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia sono sempre più invasivi e stanno mettendo in ginocchio il già fragilissimo sistema di viabilità cittadina. Ambulanze in difficoltà, servizi assistenziali in ritardo; bus Ataf in costante affanno per percorrere poche centinaia di metri, taxi a due all’ora. La città rischia il collasso se ai cantieri si somma qualche altro intoppo (come avvenuto lo scorso lunedì per il cantiere Publiacqua sulla Bolognese).

E allora la tradizionale fragilità della viabilità rischia di diventare vera e propria emergenza da protezione civile. Bisogna avere un piano adeguato a brevissimo raggio d’azione (oltre al progetto che l’assessore Giorgetti presenta al nostro giornale per i bus delle linee più precarie). Risposte immediate a partire da domani che si annuncia essere un lunedì da bollino molto rosso per lo sciopero Ataf e i nuovi cantieri della tramvia in zone calde. Allora massiccio urtilizzo dei vigili urbani nelle aree a rischio e lungo le direttrici di traffico per convogliare il serpentone d’auto su percorsi alternativi, informazione capillare con tutti i mezzi a partire da internet (twitter etc) e dalle radio. E sperare anche che non piova. Buona domenica.

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