Nessuno si tiri indietro

Il commento del capocronista de La Nazione

Luigi Caroppo, capocronista de La Nazione di Firenze

Luigi Caroppo, capocronista de La Nazione di Firenze

Firenze, 30 agosto 2015 - LA CITTÀ riparte. Nessuno si tiri indietro se si vuole dare forza allo spirito e alla prospettiva di una Firenze capitale davvero, come ci sentiamo dentro e come anche l’incontro tra Renzi e Netanyahu ha dimostrato. Le sfide che aspettano la città sono fondamentali. Hanno aspettative a breve raggio di concretizzazione e necessità di scaldare e mettere in moto i motori a pieni giri in poco tempo. La scadenza è vicina, il 2017, anno del summit del G7 a Firenze (come confermato a La Nazione nelle settimane scorse). Ma anche questo scampolo di 2015 ci regala un evento di importanza tale da entrare nella storia della nostra città di diritto: la visita di Papa Francesco nel novembre prossimo che porterà con sè la riapertura dello splendido museo dell’Opera del Duomo e la nuova, possibile, vita della piazza. La città riparte soprattutto dai cantieri aperti e da aprire. Anche i cantieri di idee non mancano con una nuova classe dirigente che si sta mettendo alla prova con la cosa pubblica e l’obiettivo, se non proprio del bene comune, almeno del benessere allargato. La tramvia ha i cantieri aperti già da un po’. Purtroppo, abbiamo visto che anche in questa estate vanno a rilento, anche troppo. Non hanno un passo europeo di efficienza. E la battaglia tra Comune e imprese sui turni non è incoraggiante. Il sindaco deve riprendere in mano la palla. Non c’è più tempo da perdere.

L’Ataf. Che flop il servizio pubblico in questi mesi (e non meglio nei precedenti). Dalla privatizzazione ci aspettiamo di più. Molto di più. Non solo bus nuovi e accoglienti che per fortuna sono stati messi in strada. Nessun aumento di prezzo del biglietto può essere varato se il servizio non cambia passo in maniera determinante. L’aeroporto scalda il decollo. Numeri sempre più incoraggianti sui passeggeri ci dicono le enormi potenzialità dello scalo fiorentino, ribadito strategico insieme a Pisa dalla classifica del governo. Entro poche settimane dovrebbe arrivare la risposta definitiva del ministero dell’Ambiente sul piano di potenziamento legato alle necessarie salvaguardie ambientali. Il ‘Vespucci’ è pronto per i cantieri con l’obiettivo di presentarsi rivoluzionato nel 2017. Una prospettiva fondamentale per tutta l’area metropolitana per sviluppo diretto e posti di lavoro. Fortezza da basso. Il ribaltone strutturale non può essere rimandato. Bene la scesa in campo della Camera di commercio che è pronta a investire e la scalata a Firenze fiera. Potenzialità enormi anche in questo caso con prospettiva di ospitare i grandi del summit tra due anni. Lavoro. Timidi segnali di ripresina specialmente nel settore del commercio e del ricettivo legato soprattutto al turismo di massa, petrolio del città ma anche abbraccio rischioso. La questione occupazione sia al primo posto dell’agenda autunnale delle istituzioni sia per salvare i posti di lavoro sia per aprire nuove opportunità specialmente per i giovani e gli ‘esodati’ che hanno bisogno di ritrovare stipendio e dignità. Lavoro e sviluppo, banchi di prova anche per la rinnovata Confindustria Firenze e per i sindacati, Cgil in testa. Troppe e importanti le sfide. Nessuno si tiri indietro se si vuole bene davvero alla nostra città. Buona domenica.

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