Danni provocati dalla bufera di marzo, dichiarato lo stato d'emergenza

La decisione del Consiglio dei Ministri, Vannino Chiti: "Il Governo ha mantenuto l'impegno"

Così si presentava il centro di Forte dei Marmi all’indomani della bufera che ha colpito la Versilia nella notte del 5 marzo

Così si presentava il centro di Forte dei Marmi all’indomani della bufera che ha colpito la Versilia nella notte del 5 marzo

Firenze, 30 aprile 2015 - Per far fronte ai danni causati dalla bufera che si è scatenata in Toscana il 5 marzo scorsoil Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nel territorio delle Province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia. La decisione è stata resa nota da un comunicato della presidenza del Consiglio. Inoltre, per completare le operazioni di protezione civile già in atto, sono stati prorogati gli Stati d'emergenza già dichiarati per motivi analoghi, avvenuti nei giorni 19 e 20 settembre 2014 nel territorio delle Province di Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato tra luglio e agosto 2014.

Il senatore Pd Vannino Chiti ha accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio: «È un impegno mantenuto dal ministro Martina e da tutto il governo. I danni provocati dall'uragano del 5 e 6 marzo sono stati gravi e molte aziende del territorio di Pistoia, Lucca e altre province si trovano in grande difficoltà. Era importante che arrivasse un sostegno concreto da parte del governo. Nel provvedimento sono contenute misure per i territori colpiti dalle avversità atmosferiche di eccezionale intensità: le imprese agricole danneggiate che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi possono accedere agli interventi per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva»

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