Blitz e denunce contro l’assalto di mendicanti e venditori abusivi

Presa dai vigili dopo che aveva derubato una turista. Stazione transennata, biglietterie automatiche chiuse: tutti in coda / GUARDA LE FOTO DELL'ASSEDIO / ALLA STAZIONE SITUAZIONE INTOLLERABILE: IL NOSTRO PERSONALE NON SI ESPORRA' PIU' A RISCHI / SANTA MARIA NOVELLA: LE TRANSENNE CHE DIVIDONO I FIORENTINI-VIDEO

Assalto alle biglietterie nonostante le transenne

Assalto alle biglietterie nonostante le transenne

Firenze, 24 luglio 2014 - SANTA MARIA Novella, dopo le prove generali, è al post-“debutto” ufficiale con l’abito pulito: binari dell’alta velocità ‘blindati’ e sorvegliati speciali, biglietterie automatiche transennate e personale che vigila la postazione come si trattasse di obiettivi sensibili. La stazione è guardata a vista. Di mendicanti molesti nemmeno l’ombra lungo i binari dell’alta velocità. Solo qualcuno alle biglietterie. Durerà? Di certo abbiamo già toccato con mano il rovescio della medaglia. Ben quindici self-service sono spenti. Due isole da sei macchinette nel corridoio principale e tutte e tre le postazioni della sala d’attesa. Di conseguenza la coda, nonostante il numero contenuto di utenti, si è allungata. E tra i ritardatari cronici c’è chi sbotta: «Ma qui non funziona nulla». Le transenne spaccano i fiorentini. Per tanti sono un deterrente contro furti e assalti molesti, per altri risolvono un problema ma ne creano un altro. L’impressione per chi scende dal treno «è di una città quasi militarizzata». Anche se basta spostarsi pochi metri per capire che, come sempre, l’apparenza inganna. Il flusso dei «mendicanti» si è spostato, prende d’assalto i treni regionali.

Proprio lungo i binari che scaricano tutto il traffico regionale, gli esperti dell’accattonaggio sono schierati in forza: si avvicinano ai pendolari con discrezione, si guardano attorno sperando di non essere osservati, chiedono l’elemosina tenendo il bicchiere con timidezza nella tasca. Sembra quasi una disfida a guardie e ladri. 

IN BUONA sostanza, se pataccari, borseggiatori e mendicanti intuiscono che le basi utilizzate abitualmente sono sotto controllo, si limitano a spostarsi per cercare di fare affari poco distante. Tradotto: il guaio non si risolve, semmai si sposta. Ed ecco che basta uscire dalla stazione per ritrovare la vecchia (brutta) cartolina. 

LA COLPA non è certo delle forze dell’ordine il cui sforzo è sotto gli occhi di tutti. La polizia municipale, proprio martedì in piazza Duomo, intorno alle 16.30, ha sventato un tentativo di furto di una ventenne bulgara che aveva messo le mani nella borsa di una turista indiana per rubarle il portafoglio. La donna è stata denunciata a piede libero e il portafoglio, con 545 euro in contanti e carta di credito, è stato restituito alla proprietaria. Nel cuore storico della città i controlli per contrastare l’abusivismo commerciale sono capillari. Ma i ‘piazzisti’ sono un esercito in forza. Solo lunedì sulle pagine de La Nazione le guide turistiche hanno lanciato l’allarme: «Abbiamo paura per la nostra incolumità». In piazza Santa Croce, controlli o non controlli, i ‘piazzisti di cianfrusaglie’ sono posizionati con i loro tappetini d’ordinanza. Vendono di tutto: stampe, borse, cover di cellulari. In via Ricasoli va anche peggio: ci troviamo di fronte a un mercato parallelo. 

E IN PIAZZA Duomo il serpentone di accattoni e abusivi si dirama in doppia direzione per ‘tampinare’ le due code di turisti, quella che entra al Duomo e quella che invece aspetta di salire sulla cupola.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro