Mercoledì 24 Aprile 2024

Biagio Antonacci a Firenze: "Tanti cantanti, pochi artisti"

/LE FOTO DEL CONCERTO

Biagio Antonacci sarà ospite a Sanremo (Olycom)

Biagio Antonacci sarà ospite a Sanremo (Olycom)

Firenze, 25 novembre 2014 - ANTONACCI a Firenze. Ed è ancora sold out: pochissimi i biglietti disponibili.

Il pubblico la ama e corre ai suoi concerti, soddisfatto Biagio?

«In un mercato dove non si vendono più dischi e la musica viene considerata un prodotto da fornire gratis, i liv sono il vero termometro del tuo valore».

Infatti per andare a vedere un artista esibirsi dal vivo, si spendono soldi, ci si deve muovere.

«E non sempre è facile farlo. È a loro, a chi lo fa, che dico grazie».

Antonacci, lei ha criticato gli U2 per l’operazione di marketing con la quale hanno “imposto” i nuovo album a tutti gli utenti di iTunes, dovendo poi fare mea culpa: ha cambiato idea?

«Tutt’altro. Imporre un disco come ha fatto Bono lo considero un errore. E toglie un po’ di fantasia e curiosità. Io, ad esempio, alla fine non l’ho ascoltato, ed è un peccato. È come i volantini che trovi nella cassetta delle lettere... li butti senza neanche averli guardati: se la musica può arrivarmi direttamente sul cellulare o sul pc, senza che io l’abbia chiesto, che altro si può fare? Dove finisce la mia privacy?».

E cosa pensa della stilettata inferta dalla popstar Taylor Swift (ma non solo da lei), che ha ritirato da Spotify i suoi dischi?

«Non è corretto. Non si può tentare una guerra da soli. Se tutti ci unissimo e facessimo sentire la nostra voce sarebbe un conto, ma così non serve e comunque la tendenza della musica è ormai quella».

Venticinque anni di carriera e sempre capace di riciclarsi e rinnovarsi: nessuna paura per il futuro Biagio?

«Non mi preoccupo, potrei suonare anche nelle bettole. In fondo in origine gli artisti venivano dalla strada, erano trovatori. L’avvento del supporto fisico, del disco, ha creato il mercato e quindi il guadagno. Io a 50 anni suonati, con 10 di gavetta prima di diventare famoso, quello che dovevo fare l’ho fatto. E sono pronto a sperimentare. A preoccuparmi sono i giovani».

Perché?

«Oggi sono tutti cantanti e poco artisti».

Ai giovani però Antonacci ci crede e anche stasera sul palco del Mandela Forum (ore 21, tel 055/210804 e www.boxofficetoscana.it o www.ticketone.it) porterà una band composta da 7 elementi, fra cui Mika Ronos, batterista ventiduenne della Repubblica Ceca, che ha scoperto su YouTub. Per il suo pubblico il cantante di Rozzano interpreterà brani dell’ultimo disco “L’Amore comporta” - che contiene successi come “Ti penso raramente”, “Dolore e Forza” e “Tu sei bella” - ma anche le hit del suo repertorio. Tutte da godere.

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