Berlinguer, ecco la piazza a suo nome. Campo Marte: ‘battesimo’ a settembre

Alla cerimonia parteciperà la famiglia di Berlinguer

Enrico Berlinguer

Enrico Berlinguer

Firenze, 27 agosto 2014 - UNA piazza per Enrico Berlinguer, forse non proprio nel centro storico, ma in un luogo simbolico certamente sì. Al grande statista, scomparso nel giugno dell’84, colpito da un devastante ictus. in diretta tv, durante un comizio a Padova, sarà dedicato il prossimo venerdì 5 settembre lo slargo davanti al Mandela Forum. Alla cerimonia parteciperà la famiglia di Berlinguer e a fare da sfondo allo scoprimento della lapide con il suo nome sarà la gigantografia di un momento particolarmente importante fra le tante presenze di Berlinguer a Firenze. Il suo comizio di chiusura della Festa nazionale dell’Unità il 14 settembre 1975. Il giorno dopo L’Unità, che oggi lotta per la sopravvivenza, ma era allora il giornale forte del partito, la pubblicò in prima pagina con la dettagliata descrizione della giornata: «Il programma prevedeva per la mattinata due cortei, ma fin dalle prime ore del mattino, per tutta la citta, è stato uno sciamare ininterrotto e festante di cento e cento cortei Alle ore 15 sul viale che conduce al parco delle Cascine ancora si salutavano e si applaudivano le ultime delegazioni. Nel pomeriggio la stesta folla, immensa e attenta, ha ascoltato nell’arena centrale il discorso del segretario generale del Partito Enrico Berlinguer. Prima di lui avevano parlato il compagno Michele Ventura, segretario della Federazione comunista fiorentina, il compagno Elio Gabbuggiani, sindaco di Firenze, il compagno Luca Pavolini, direttore dell’«Unità», il compagno Hermann Axen, membro dell’Ufficio politico della Sed, che ha portato il saluto della RDT, ospite d’onore al Festival».

CRONACHE di quasi 40 anni fa. L’idea di intitolare una piazza fiorentina a Enrico Berlinguer fu lanciata nell’estate 2013 dall’allora sindaco Matteo Renzi presente all’inaugurazione di una piazza a Capalbio. A Luigi Bellumori, tutt’ora sindaco della cittadina, disse: «Sei arrivato prima, ma la faremo anche a Firenze». Il tema è stato poi uno dei più caldi durante le primarie per la scelta del candidato sindaco di Firenze. Il poi stravincente Dario Nardella l’ha sostenuta da subito, ma a contendergil il primato, spesso con qualche tono polemico, si era schierata, Cristina Scaletti (ex assessore comunale e regionale), candidata di tre liste civiche che ha poi conquistato un scranno da consigliera comunale nella Sala de’ Dugento. Pa.Fi.

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