Fiorentina, Batistuta in visita a Firenze, relax col figlio al Franchi

Una giornata nel capoluogo toscano per il Re Leone

Bati e il figlio Shamel

Bati e il figlio Shamel

Firenze, 27 maggio 2016 - Una giornata di relax insieme al figlio Shamel (appassionato di calcio e tifosissimo viola) prima di partire per Milano dove, per il canale Fox Sport, commenterà domani la finale di Champions League. Gabriel Batistuta in questi giorni è a Firenze e non si è fatto mancare una visita a sorpresa allo stadio ‘Franchi’ per fare vedere al più piccolo dei quattro figli – tredicenne – dove il babbo è diventato Batigol. Sempre un’emozione per il Re Leone calpestare l’erba che gli ha regalato grandi soddisfazioni, con lo sguardo rivolto alla ‘sua’ curva Fiesole, dove i tifosi viola gli avevano dedicato una statua. Ad accogliere il campione argentino e il figlio, accompagnati da Mario Tenerani, la responsabile delle comunicazioni della Fiorentina, Elena Turra (i due, tra l’altro, si conoscono sin dai tempi della Roma).

Poi un salto a Coverciano, invitato da Giancarlo Antognoni – suo dirigente in viola e ora capo delegazione della nazionale under 21 – e salutato la nazionale azzurra (a Shamel è stata regalata una maglia azzurra con il suo nome), fermandosi a parlare con i cronisti. Quattro chiacchiere informali sulla nazionale italiana: «Parte spesso sfavorita, ma poi alla fine riesce sempre a farsi valere. Sono sempre contento quando fa bene perché sono rimasto affezionato al vostro calcio e al vostro Paese. Ovviamente spero in una vittoria dell’Argentina sempre». Mentre su Totti ha scherzato: «Ha quasi la mia età, ma merita di giocare un altro anno per quello che fatto in tutti questi anni con e per la Roma». L’auspicio lo ha però regalato poi Antognoni a Radio Blu: «Sarebbe bello tornare alla Fiorentina insieme a Gabriel».

In mattinata c’era stata una visita lampo di Bati in Palazzo Vecchio nel Salone de’ Cinquecento e al percorso museale, con l’inevitabile rito dei selfie con chi – turisti e fiorentini – lo ha riconosciuto e applaudito. Come ai vecchi tempi, appunto perchè qui Bati è sempre il Re Leone.

gi. mar.

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