Mercoledì 24 Aprile 2024

"Babbo Natale fai che zia non mi picchi più": la lettera choc appesa all'albero a S. Maria Novella

Non si sa se si tratti di un stupido scherzo o meno, fattosta che la letterina ha colto l'attenzione anche di un poliziotto ferroviario

Un poliziotto colpito da una letterina

Un poliziotto colpito da una letterina

Firenze, 5 dicembre 2014 - Non una letterina come le altre. Niente giochi o telefonini nella missiva indirizzata a Babbo Natale, ma una richiesta speciale, quanto tragica. Tra le centinaia di lettere attaccate ai rami del grande albero che troneggia nell'atrio della stazione di Santa Maria Novella, una spicca tra le altre. "Babbo Natale fai che la zia non mi picchi più". Pochi tratti di penna, scritti da una mano non così esperta. Vergati su un foglietto di carta poi appeso ai rami del grande albero, magari furtivamente, confondendosi tra le decine di persone che a tutte le ore vi si accalcano davanti. 

Non si sa se si tratti di un stupido scherzo o meno, fattosta che la letterina ha colto l'attenzione anche di un poliziotto ferroviario, che si è soffermato a leggerla attentamente facendola notare ai colleghi, per poi memorizzare l'inidirizzo mail, accuratamente scritto in calce.  Nel clima festoso del Natale, nella frenesia che caratterizza ogni stazione, quella letterina ci riporta con i piedi e la mente a una  triste realtà. In mezzo a centinaia di pezzi di carta che strappano un sorriso, a bambini che chiedono il gioco tanto agognato, a ragazzi che implorano per avere una fidanzata, o anche ad adulti che pregano per trovare un lavoro, ce n'è uno che fa stringere il cuore e riporta a casi che troppo spesso salgono agli onori, pardon disonori, della cronaca. Chissà se Babbo Natale quest'anno riuscirà a fare un miracolo e a far tornare il sorriso sul volto dell'autore di quella letterina.