Consiglio delle grandi aziende, la riunione d'insediamento a Palazzo Vecchio: "In futuro un paio di incontri l'anno"

L'obiettivo del tavolo, composto dai rappresentanti di 17 gruppi industriali ed economici che hanno interessi nell'area fiorentina, "è quello di attrarre qui ulteriori investimenti"

Carrai e Ferragamo alla riunione d'insediamento del Consiglio delle grandi aziende (New Press Photo)

Carrai e Ferragamo alla riunione d'insediamento del Consiglio delle grandi aziende (New Press Photo)

Firenze, 16 settembre 2014 - Si è svolta oggi a Palazzo Vecchio la riunione di insediamento del Consiglio delle grandi aziende, il nuovo organismo consuntivo voluto dal sindaco Dario Nardella che ha chiamato, insieme agli altri sindaci dell'area metropolitana, intorno allo stesso tavolo, i rappresentanti di 17 gruppi industriali ed economici che hanno interessi nell'area fiorentina.

In rappresentanza di questi tra gli altri erano presenti nella Sala dell'Armi di Palazzo Vecchio: l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti, il presidente dei Thales Italia, Stefano Orlando, il presidente del gruppo farmaceutico Menarini, Lucia Aleotti. Le aziende, secondo quanto aveva spiegato il sindaco, erano state selezionato sulla base del fatturato, del numero dei dipendenti e della sede legale e operativa, ovvero: Corporation America, Colorobia, Elen, Eli Lilly, Ferragamo, Finmeccanica, Ge Oil & Gas-Nuovo Pignone, Gilbarco, Gucci, Intesa Sanpaolo (Cassa di Risparmio Firenze), Kme, Menarini, Sammontana, Savino Del Bene, Sesa, Starhotels e Thales.

Prima della cena il sindaco ha parlato brevemente con i giornalisti sottolineando di aver avuto un incontro "molto concreto" con aziende che fatturano "il 15% del pil italiano e che hanno interessi nell'area metropolitana. Vogliamo lavorare per costituire un appuntamento fisso e sviluppare insieme collaborazioni su progetti". Nardella ha quindi sottolineato che si svolgeranno un paio di incontri l'anno, sintesi dell'impegno di gruppi di lavoro e l'obiettivo "è quello di attrarre qui ulteriori investimenti".

All'incontro ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che uscendo ha ricordato come la Regione abbia un "rapporto stabile con le multinazionali: credo sia importante che si muovano anche i comuni per rispondere alle esigenze delle grandi industrie dell'area metropolitana".

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