Giovedì 18 Aprile 2024

Caos bus, la risposta di Ataf: evasori, 70mila multe l’anno

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Un controllore sull’autobus

Un controllore sull’autobus

Firenze, 23 novembre 2014 - POCHI controllori sugli autobus. Questa una delle criticità emerse dalla nostra inchiesta sul servizio di trasporto cittadino. «In realtà non è così», replica il presidente di Ataf Gestioni Renato Mazzoncini. «Abbiamo 33 persone fisse, dedicate alla lotta all’evasione. Nel 2013 sono state fatte 74mila multe. Quest’anno, solo da gennaio a ottobre, 67mila. In pratica quasi un fiorentino su cinque è stato multato». In tempi in cui le risorse al trasporto pubblico scarseggiano, oltre ad aumentare la vendita dei titoli di viaggio, per l’azienda che eroga il servizio una strada è infatti quella di contrastare gli evasori. Una strada difficile, visto che l’evasione si attesta ancora al 14%. Ma già tra qualche mese sarà sempre più complicato viaggiare senza fare il biglietto. Nei nuovi autobus si sale davanti, e questo è già un deterrente, ed è presente un sistema di videosorveglianza a sei telecamere che aumenta anche la sicurezza a bordo, per i passeggeri e i conducenti.

ENTRO giugno, inoltre, Ataf darà il via al nuovo sistema di bigliettazione elettronica: un’obliteratrice, collocata vicino all’autista, che emette luce verde se il titolo di viaggio è valido, oppure rossa se non valido. Tutti i biglietti, inoltre, anche quelli a corsa semplice, utilizzati di frequente dai turisti ma anche dagli evasori, diventeranno “contactless” e questo faciliterà la salita a bordo, consentirà di avere dati sugli spostamenti degli utenti, in modo da programmare al meglio il servizio, e permetterà appunto di identificare chi evade.

La carta Agile, spesso oggetto di contestazioni e ricorsi, resterà come concetto (carnet di 10, 20 o 30 biglietti da una corsa), ma le vecchie tesserine spariranno, sostituite da nuove in grado di funzionare con la piattaforma tecnologica di ultima generazione. Buone notizie anche per chi fa il biglietto a una corsa via sms: con il nuovo sistema, l’utente riceverà su cellulare un codice di risposta che sarà letto dall’obliteratrice a bordo. I 90 minuti partiranno dunque da quel momento e non da quando ancora l’utente è a terra, come accade oggi. Attualmente, infatti, è obbligo salire sull’autobus già con il messaggio sul cellulare spedito da Ataf, altrimenti si è passibili di multa.

mo.pi