Lunedì 29 Aprile 2024

Cancro: tornano le arance della salute di Airc

In diverse piazze della città si possono acquistare le arance rosse per sostenere il lavoro dei ricercatori

Arance in una foto d’archivio (Studionord)

Arance in una foto d’archivio (Studionord)

Firenze, 30 gennaio 2014 - Per combattere il cancro anche a tavola torna l’appuntamento con Le Arance della Salute di Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Obiettivo: ribadire l’importanza della corretta alimentazione nella prevenzione dei tumori.

Sabato 31 gennaio in varie piazze della città - piazzale porta Romana, piazza Dalmazia, piazza dell'Isolotto, piazza Gino Bartali davanti alla Coop via Roma angolo via Tosinghi -  saranno disponibili reticelle di arance rosse italiane per sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e dire tutti insieme ‘Contro il cancro, io ci sono’. Non solo. Con Le Arance della Salute si apre ufficialmente il cinquantesimo di Airc. Cinquant’anni di coraggio contro il cancro e di impegno nella ricerca per portare risultati dal laboratorio ai pazienti.

L’arancia rossa, simbolo dell’alimentazione sana e protettiva, è stata scelta per le sue proprietà: contiene infatti gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Inoltre le “Arance della Salute” sono tutte di origine italiana, coltivate in Sicilia, Calabria e Sardegna. In cambio di una donazione di 9 euro, coloro che parteciperanno all’iniziativa riceveranno una reticella da due chili e mezzo di arance e la guida “50 anni di ricerca a tavola” con gustose e sane ricette, realizzate dal cuoco Sergio Barzetti in collaborazione con La Cucina Italiana, oltre a utili consigli per la prevenzione del cancro a tavola.

I volontari sono protagonisti anche nell’immagine della campagna con i volti di Michela, avvicinatasi ad Airc dopo la scomparsa della madre, e di Camilla, sedicenne guarita dal cancro, impegnata come volontaria anche in ospedale. Gli studi confermano che quasi il 70 per cento dei tumori potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo se tutti avessimo stili di vita corretti e aderissimo ai protocolli di screening e diagnosi precoce. Quattro tumori su dieci in Europa sono provocati da stili di vita scorretti e da fattori ambientali. Tra le patologie più frequenti, i tumori al seno, colon e prostata. In Italia ogni anno 52.000 persone ricevono una diagnosi di tumore al colon, 48.000 donne di tumore al seno, 36.000 uomini di tumore alla prostata.