Anziana truffata da falso avvocato, via 5 mila euro per la ‘cauzione’

Firenze, 4 settembre 2015 - Qualche giorno di pace perché la notizia esca dai giornali e dalla mente degli anziani e poi si torna a colpire.

Ormai è prassi consolidata e modo di fare consueto dei predatori degli anziani e la scena si è riproposta identica anche l’altro pomeriggio. Dopo un periodo di tranquillità l’altro pomeriggio verso le 10,30 un uomo dalla voce seria e giovanile ha telefonato a una donna di 94 anni.

La coincidenza che fa pensare a una azione ben preordinata è che la telefonata è arrivata a casa giusto cinque minuti dopo che il marito della donna, un po’ più giovane di lei, se n’era uscito per una commissione.

La poveretta dunque si è sentita comunicare, anche con voce un po’ concitata, che il figlio della coppia aveva provocato un incidente serio e che era stato trattenuto in caserma. Per poter uscire doveva pagare subito una cauzione di 5mila euro. L’interlocutore che si era spacciato per un avvocato ha detto che il figlio aveva chiesto a lui di occuparsi della cosa e di telefonare a sua madre.

La povera donna sotto choc ha detto al falso avvocato che l’avrebbe atteso a casa per consegnare i soldi. Meno di un quarto d’ora più tardi si è presentato a casa dell’anziana coppia un giovane sui 25-30 anni, alto circa un metro e 75, capelli corti scuri ben tenuti, abbastanza robusto.

Quando il giovane si è presentato come l’avvocato tanto atteso la donna è andata in camera a da una cassaforte ha prelevato i 5mila euro richiesti e li ha consegnati al falso avvocato con una certa apprensione chiedendo tra quanto sarebbe uscito il figlio.

Intorno a mezzogiorno, quando il marito è tornato a casa e del figlio non c’era notizia, il raggiro è stato scoperto e al pover’uomo è bastato poco per sincerarsi che il figlio stava benone, non aveva avuto nessun incidente e che sui 5mila euro non avrebbe più dovuto fare conto.

am ag