Andrea Ceccherini: "Editori, aprite le vostre redazioni ai giovani, sono loro il futuro"

Il presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori sul palco di Crescere tra le righe

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La Bagnaia (Siena), 22 maggio 2015 - "Editori, aprite le vostre porte al cambiamento, aprite le porte delle redazioni ai giovani perché è loro il futuro". Così Andrea Ceccherini, presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori, nell'intervista sul palco di Crescere tra le righe con Massimo Gramellini. Ceccherini ha fatto gli onori di casa in apertura dell'edizione 2015 del grande incontro della Bagnaia. Ed è andato subito al cuore del problema dell'informazione italiana. "C'è una grande fame di sapere - dice - ma questa fame di sapere non lascia traccia nei loro bilanci. Quello che voglio dire agli editori è che è importante innovare, è importante cambiare e cambiare con i giovani, dando loro la possibilità di mettersi in gioco".

Uno dei temi è quello della qualità dell'informazione, unito a quello della salvaguardia dei giornali che questa qualità garantiscono. Come si difende la qualità? "Andando più tra la gente e meno tra i vip - dice Ceccherini - Mi è successo recentemente di trovarmi a un salone dove tutte le sale dei convegni erano strapiene di gente, a tenere questi convegni erano specialisti e poi c’era la sala principale dove c’erano più presidenti di Regione a confronto. Il convegno è stato cancellato per mancanza di pubblico. Questo esempio parla da solo". 

Ceccherini ha poi parlato ai ragazzi. "E' importante far crescere i perché. Un giovane che si chiede tanti perché alimenterà la sua curiosità e diventerà un cittadino che non sarà uno spettatore ma un attore della società e contribuirà a cambiarla in meglio". 

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